Moderna, vaccino covid-19
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Moderna investe contro il Covid: fino a 3 miliardi di dosi del vaccino nel 2022

Articolo di Leah Rosenbaum apparso su Forbes.com

La società di biotecnologie Moderna ha annunciato che aumenterà i suoi investimenti nella produzione di vaccini Covid-19, in modo tale da arrivare a produrre il prossimo anno fino a 3 miliardi di dosi del suo vaccino mRNA.

Aspetti principali

  • L’azienda afferma che amplierà la sua capacità di produzione di vaccini negli impianti di cui è proprietaria e con cui collabora in Svizzera, Spagna e Stati Uniti.
  • Il denaro per l’investimento proviene dal saldo di cassa dell’azienda, che secondo la recente documentazione della Sec è di 5,25 miliardi di dollari.
  • Moderna sta anche aumentando le sue precedenti previsioni di fornitura già per quest’anno e prevede di avere dagli 800 milioni al miliardo di dosi entro la fine del 2021.
  • L’azienda ha aggiunto che sta lavorando a una nuova formulazione del vaccino, per renderlo stabile alle normali temperature di refrigerazione per un massimo di tre mesi.

Citazione cruciale

“Mentre seguiamo la rapida diffusione delle diverse varianti di SARS-CoV-2, riteniamo che continuerà ad esserci un significativo bisogno del nostro vaccino mRNA Covid-19 e delle nostre varianti candidate di richiamo nel 2022 e nel 2023”, ha affermato il ceo Stéphane Bancel in un comunicato stampa.

Background

Milioni di persone in tutto il mondo si sono già sottoposte al vaccino mRNA di Moderna. Ma studi recenti hanno dimostrato che i vaccini sarebbero meno efficaci dopo dodici mesi e non proteggerebbero contro alcune delle varianti più contagiose. Ecco perché se da una parte la maggior parte delle 3 miliardi di dosi includeranno anche i richiami, dall’altra Moderna sta sviluppando un nuovo vaccino specifico per proteggere dalle varianti di Covid-19. All’inizio di questa settimana, infatti, la società ha firmato un accordo con il gigante farmaceutico Sanofi per produrre 200 milioni di dosi del suo vaccino negli Stati Uniti.

A cosa guardare

Moderna è stata criticata per aver venduto la maggior parte delle dosi del suo vaccino ai paesi ad alto reddito e per aver escluso i paesi con mercati più poveri. A differenza di Pfizer, Moderna non ha ancora raggiunto un accordo con Covax, una coalizione impegnata per un accesso equo ai vaccini in tutto il mondo, per distribuire il suo vaccino ai paesi a basso reddito. Un portavoce di Moderna afferma che la società è in trattativa con Covax e che un vaccino che può essere refrigerato per un massimo di tre mesi può aiutare la distribuzione nei paesi a basso reddito.

LEGGI ANCHE: La storia di Moderna, l’azienda che ha sviluppato il primo vaccino in test per il coronavirus”

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