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Igiene e disinfezione. Il ruolo educativo di Angelini Pharma secondo Rosita Calabrese, country manager Italy

Seppur difficile da immaginare, nel corso del 2020 il comparto farmaceutico ha subito un rallentamento, benché meno drastico rispetto ad altri settori, a causa della pandemia da Covid-19. La diminuzione del numero di diagnosi effettuate, dell’avvio di terapie e il ridotto traffico in farmacia hanno avuto un impatto negativo in primis sulla salute dei pazienti, non più in grado di ricevere diagnosi e cure appropriate, e in seconda istanza sul settore del farmaco. Tra le aziende che, scorgendo l’opportunità in un momento di crisi, sono riuscite ad innescare meccanismi di risposta positivi, c’è Angelini Pharma, multinazionale farmaceutica parte del gruppo italiano Angelini. “La semplificazione e l’accelerazione delle prassi cliniche e regolatorie adottate nell’emergenza Covid-19 ha certamente una connotazione positiva che ci auguriamo persista nel prossimo futuro, in modo tale da garantire ai cittadini un rapido accesso alle cure” ha dichiarato Rosita Calabrese, country manager per l’Italia. 

Una risposta pronta e reattiva dunque, accompagnata dalla crescita, seppur altalenante, del mercato di riferimento di cui Angelini Pharma, con Amuchina, è leader indiscusso: quello della disinfezione mani. “La dimensione di questo mercato è più che decuplicata rispetto al 2019, trainato dal nuovo e crescente bisogno di igiene e sicurezza”, aggiunge Calabrese. “La richiesta di gel mani è passata da 100mila pezzi a settimana in era pre-Covid a 2 milioni di pezzi in piena emergenza, per poi precipitare bruscamente a 600mila pezzi a settimana nel post-lockdown”. Al di là dell’andamento, l’aspetto più limpido è che Angelini Pharma, sin dai primi mesi della pandemia, abbia fatto sentire la sua presenza, lavorando incessantemente e instancabilmente per soddisfare una richiesta senza precedenti. “Fin dall’inizio della pandemia è stato massimo lo sforzo produttivo dei nostri stabilimenti di Ancona e Casella. Il personale dei siti produttivi è stato la risorsa più preziosa per garantire ai cittadini la disponibilità di disinfettanti e medicinali, e all’azienda la continuità produttiva necessaria. Come sempre, il capitale umano fa la differenza”.

Uno sforzo quantitativo, dal punto di vista produttivo, ma anche qualitativo, finalizzato a veicolare una comunicazione chiara e trasparente. “Abbiamo condannato alcuni aumenti ingiustificati dei prezzi sui nostri marchi Amuchina e collaborato con le istituzioni e il ministero dello Sviluppo economico perché tutto avvenisse in modo trasparente”, spiega Calabrese. “Ci siamo mossi, fin da subito, con donazioni di disinfettante e atti concreti di solidarietà alle Regioni più colpite dalla pandemia, alla Protezione civile e ai medici di Medicina generale per sostenere la prevenzione al contagio. Siamo stati presenti nelle scuole sia mediante la fornitura di Amuchina, sia con la campagna ‘FaLaScuolaGiusta’, dedicata a sensibilizzare gli studenti a adottare una serie di buone abitudini per limitare il contagio nelle classi”. 

Abitudini che, al di là del periodo strettamente interessato dall’emergenza sanitaria, cambieranno per sempre. Da alcune indagini di mercato è emerso infatti che i consumatori di Amuchina o di altri gel disinfettanti manterranno un’attenzione particolare verso la pratica della disinfezione, anche nel post-Covid-19. Un’attenzione ancora oggi molto alta soprattutto quando si è fuori casa, oppure per quanto riguarda le superfici domestiche. “Certo la situazione potrebbe trovare, nel futuro, una sorta di ammorbidimento in relazione a due fattori. Con l’esaurirsi della situazione emergenziale, potrebbe verificarsi un calo dell’attenzione all’igiene e alla disinfezione. Inoltre, il segno profondo che la pandemia sta lasciando a livello psicologico nei consumatori potrebbe portare ad atteggiamenti oppositivi, volontariamente ‘liberatori’ dalla pressione e dalle complicazioni sperimentate nella gestione del quotidiano durante l’emergenza pandemica”.

Possibile ammorbidimento a parte, la multinazionale farmaceutica, che opera direttamente in 25 Paesi e distribuisce i propri prodotti in più di 50 stati, si posiziona oggi in Italia nella top ten nel settore retail del farmaco ed è tra le prime aziende per volumi di vendita grazie a marchi leader di mercato come Tachipirina e Amuchina. E proprio in virtù di questa posizione di rilevanza nel mercato internazionale e nazionale, è opportuno ricoprire un ruolo educativo, soprattutto nei confronti dei propri pazienti. “L’emergenza sanitaria in atto rende chiara l’esigenza dei consumatori di avere accesso a una informazione corretta e obiettiva che consenta a ciascuno di gestire al meglio una situazione di eccezionale difficolta e smarrimento” dice. Il mercato del gel per la disinfezione delle mani, infatti, è oramai caratterizzato dalla presenza di circa 400 nuovi player e spesso si genera confusione. Come nel caso della differenza tra igienizzanti e disinfettanti, ritenuti spesso ed erroneamente efficaci in egual maniera. “La differenza è significativa, specie in circostanze critiche come questa emergenza: un disinfettante uccide virus e batteri mentre un igienizzante li elimina solo parzialmente. È bene fare cultura, educare il cittadino sugli strumenti di prevenzione che vengono messi a disposizione”. Con questo obiettivo Angelini Pharma ha sviluppato una nuova campagna di comunicazione educazionale dal nome ‘I gel mani non sono tutti uguali’, finalizzata a chiarire una volta per tutte la differenza tra disinfezione e igiene delle mani. 

L’azienda è attiva non solo nell’ambito del mercato della disinfezione, ma anche in quello delle patologie psichiatriche, neurologiche e nella terapia del dolore, aree terapeutiche di rilievo in termini di ricerca e sviluppo in cui Angelini Pharma aspira a diventare un punto di riferimento, andando a soddisfare le aree di bisogno terapeutico ancora prive di risposte adeguate. “Il team r&d è concretamente impegnato nel supportare innovazione e sostenibilità e contribuisce attivamente all’ampliamento del portfolio prodotti Angelini Pharma nel breve, medio e lungo termine”. 

Insomma, ad oggi il gel disinfettante gioca un ruolo chiave nel contenimento del contagio da Covid-19, dimostrando l’impegno dell’azienda sui molteplici fronti della salute, dello sviluppo e della solidarietà. Il fatto che Amuchina sia stato eletto prodotto dell’anno 2021 e la partnership da poco siglata con Trenitalia, sono dimostrazioni lampanti delle intenzioni della multinazionale. “La collaborazione con Trenitalia è strategica per lo sviluppo del nostro Paese. Una partnership che dà un segnale forte in termini di ripartenza. Il diritto alla mobilità delle persone è infatti una priorità per tutta la società”. E Angelini Pharma si impegna ogni giorno per tutelare la salute e la sicurezza delle persone, restando al loro fianco anche e soprattutto ora che è tempo di ripartire insieme.

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