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Apple è il marchio più solido al mondo. Nella classifica Interbrand anche tre italiane

Con un valore di 408,251 miliardi di dollari (+26%), Apple è il brand più solido a livello globale. È quanto emerge dall’annuale studio Best Global Brands condotto da Interbrand, che analizza le strategie in base alle quali i brand globali a maggior valore economico riescono ad affrontare con successo uno scenario di business impegnativo e in rapida evoluzione.
Dopo la multinazionale guidata da Tim Cook seguono Amazon (249,249 miliardi) e Microsoft (210,191 miliardi). Questi tre brand rappresentano un terzo (il 33%) del valore totale dello studio. Al quarto posto troviamo Google (196,811 miliardi), seguito nell’ordine da Samsung (74,635 miliardi), Coca-Cola (57,488 miliardi), Toyota (54,107 miliardi), Mercedes-Benz (50,866 miliardi), McDonald’s (45,865 miliardi) e Disney (44,183 miliardi) che chiude la top ten.
Best Global Brands Table 2021
Tesla, rientrato in classifica l’anno scorso, è stato il brand con la crescita più rapida, con un incremento di valore del 184% che l’ha portato a compiere un balzo in avanti di ben 26 posizioni, raggiungendo il 14° posto con un valore di 36,270 miliardi di dollari. Tra i brand a maggior crescita anche Salesforce (+37%) e PayPal a +36%.
Ma andiamo al lusso. Gucci, Ferrari e Prada continuano a rappresentare l’Italia, con una crescita che permette loro di posizionarsi rispettivamente al 33°, 76° e 94° posto. Gucci vede aumentare il valore del brand del 6% per un valore di 16,656 miliardi, Ferrari cresce del 12% raggiungendo un valore di 7,160 miliardi, mentre Prada, l’unico brand italiano che cresce più della media del suo settore di riferimento, attesta un valore di 5,416 miliardi (+20%) rispetto all’anno scorso.
Unica new entry è Sephora (posizione 100). Con il suo ingresso, Lvmh è il gruppo con il maggior numero di brand in classifica: Sephora, Louis Vuitton (#13), Dior (#77), Tiffany & Co. (#92) e Hennessy (#95).
In media, la crescita di valore dei brand nel 2021 è stata del 10%: una percentuale di gran lunga superiore all’1,3% del 2020, dovuta in larga parte al Covid- 19.
“Le aspettative dei consumatori cambiano con rapidità, spesso molto più velocemente di quanto riescano a fare le aziende”, afferma Lidi Grimaldi, managing director dell’ufficio italiano di Interbrand . “I brand che sono cresciuti di più hanno dimostrato di essere costantemente in ascolto dei loro target di riferimento così da poterne comprendere i comportamenti e anticiparne le aspettative”.

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