Per l’azienda è l’inizio di un nuovo percorso, che vedrà Bellavista protagonista di una nouvelle démarche. Geoffroy, per 28 anni chef de cave dell’etichetta simbolo Dom Pérignon, avrà un ruolo di consulenza. In particolare, aiuterà l’enologa di famiglia ad acquisire le competenze umane e professionali necessarie a guidare l’azienda in futuro.
Il maestro delle bollicine
Riconosciuto come maestro delle grandi bollicine d’autore, Geoffroy arriva in Italia per portare tutta la sua esperienza. Dotato di grande carisma, la sua indole lo ha portato sempre a spingersi un po’ oltre, per catturare l’espressione più coraggiosa dello champagne.
Classe ’54, una laurea in medicina prima e in enologia poi, Geoffroy ha avuto il merito di portare al successo il brand Dom Pérignon, diventato un punto di riferimento in termini qualitativi e di posizionamento, prima del passaggio di mano a Vincent Chaperon nel 2018. Prima dell’arrivo in Bellavista, l’enologo si era dedicato in tempi di pandemia a nuovi progetti, come la produzione di Iwa, un sakè ultra premium.
Il cambio di guardia si è reso necessario per l’azienda dopo il pensionamento, qualche mese fa, di Mattia Vezzola, enologo che ha contribuito al successo dei vini di Bellavista nei quattro decenni di collaborazione con la famiglia Moretti.
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