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Elon Musk rifiuta di entrare nel cda di Twitter. Ma potrebbe continuare la sua scalata

Sembrava tutto fatto, l’annuncio era già arrivato, con tanto di ‘benvenuto’ di rito, ma poi qualcosa si è rotto. E l’entusiasmo ha lasciato il posto a una semplice e diretta frase: “Elon Musk ha deciso di non unirsi al nostro cda”. Così, questa mattina, Parag Agrawal, ceo di Twitter, ha informato gli utenti del cambio di rotta dell’istrionico imprenditore, nonché uomo più ricco al mondo. E lo ha fatto in un tweet in cui ha allegato lo stesso messaggio che ha inviato alla società per comunicare questa decisione. In cui non rivela i motivi che hanno portato Musk a rifiutare l’ingresso nel cda, ma spiega che “crede che sia per il meglio”.

Una frase che, sulla base delle ultime e abbastanza esplicite dichiarazioni di Musk, potrebbe avere diverse sfumature, come anche evidenziato in un tweet da Dan Ives, analista di Wedbush Securities e voce di riferimento nel tech a Wall Street: “Riteniamo che il Consiglio di Twitter e Musk non siano riusciti a raggiungere un accordo sulle comunicazioni di Musk al pubblico”, ha scritto. Aggiungendo che, nei prossimi mesi, si potrebbe assistere una battaglia stile Trono di Spade.

Elon Musk comprerà altre azioni Twitter?

La decisione di Ives di citare il Trono di Spade nasce dal fatto che, adesso, Elon Musk potrebbe continuare la scalata e superare il 14,9% del capitale azionario di Twitter. Quota limite che (in base agli accordi precedenti tra le parti) non avrebbe potuto oltrepassare qualora fosse entrato a far parte del cda. Tuttavia, secondo Forbes, Musk potrebbe tentare l’assalto finale a Twitter solo in due modi: o vendendo parte delle sue azioni Tesla (e avere quindi la liquidità necessaria per comprare altre azioni) o entrando in affari con un fondo di private equity o un altro finanziatore. Avendo, peraltro, il favore degli investitori, come si è evinto dall’exploit in Borsa fatto registrare da Twitter proprio in seguito al suo ingresso come principale azionista.

Gli ‘screzi’ degli ultimi giorni

Dopo aver acquisito le azioni di Twitter, Musk ha cercato fin da subito di impersonificare il ruolo del numero uno della società. Mostrando esplicitamente le sue insofferenze nei confronti della società. Il 5 aprile, in un sondaggio, ha chiesto ai suoi follower se fossero d’accordo con la possibilità di introdurre l’opzione di modifica di un tweet, raggiungendo il 73,6% di consensi.

Successivamente, ha ripubblicato una foto mentre fuma un sigaro durante un’intervista, scrivendo: “Il prossimo cda di Twitter sarà abbastanza acceso”. Sintomo quasi di sfida nei confronti di vertici della società.

Per poi arrivare a definire “morente” lo stesso Twitter, dopo aver visto che tra i 10 account più seguiti ce ne sono alcuni che non pubblicano un contenuto da diverso tempo. “Per esempio, Taylor Swift non twitta da tre mesi e Justin Bieber ha postato solo una volta in un anno”, ha evidenziato nei commenti lo stesso Elon Musk.

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