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Quando la formazione classica diventa la chiave per raccontare il mondo delle startup e delle pmi innovative

Articolo tratto dal numero di maggio 2022 di Forbes Italia. Abbonati!

Una formazione classica come base per affrontare i temi del tech e dell’innovazione. È con queste peculiarità che Bianca Maria Sacchetti, fondatrice di StudioB, realtà specializzata in ufficio stampa e strategie di comunicazione, si è fatta strada, usando come punto di partenza la sua origine umanistica che le ha trasmesso creatività, metodo e versatilità.

“StudioB nasce a Roma nel 2018”, racconta Sacchetti, “dopo esperienze maturate in grandi agenzie di marketing e comunicazione. Lì ho capito che questo mestiere era davvero fatto per me e ho quindi deciso di intraprendere una nuova avventura professionale. Ho mantenuti i rapporti che mi ero creata, specie con i miei maestri, ma avevo l’esigenza di essere autonoma”.

Il percorso di Sacchetti è ricco di sfaccettature. Queste esperienze hanno contribuito a darle sicurezza e ad acquisire una prassi di lavoro che le ha permesso di trattare le più variegate realtà imprenditoriali, economiche, associative, culturali e, soprattutto, legate alla sfera dell’innovazione.

Laureata in Lettere classiche all’Università degli studi di Firenze, Bianca Maria è nel mondo della comunicazione dal 2010. Collaboratrice de Il Foglio, conduttrice e autrice del programma televisivo di Sky Classica dal titolo Le Note di Bianca (un format itinerante ideato con Piero Maranghi e consistente nel racconto di aneddoti legati alla storia della musica classica), ha curato la comunicazione per diverse case editrici, fra le quali Treves Editore, aziende e multinazionali, festival e manifestazioni come il G7 Ambiente All for the Green.

Ma la svolta vera è avvenuta con il passaggio al mondo delle startup, delle pmi innovative e dei progetti tech e digitali. “Tutto il mio bagaglio accademico e professionale mi ha aiutato ad affrontare ciò di cui mi occupo ora in ogni possibile declinazione e senza mai porre limiti ad accostamenti, parallelismi e chiavi di lettura e notiziabilità. Lavorare nel mondo della televisione ha poi acuito la mia passione per la narrazione. Storie di persone, in particolare, e dei loro sogni, di cui, in fin dei conti, mi sto occupando ancora oggi”.

Dal 2018, infatti, Bianca Maria con StudioB è specializzata nel campo dell’innovazione. Ha curato l’ufficio stampa di svariate edizioni di Maker Faire Rome e seguito varie realtà, tra cui quella di Starting Finance e Ventive insieme a molti altri progetti afferenti alla sfera Nft, criptovalute e tech. Il suo team è composto principalmente da donne e con Benedetta Di Lelio è avvenuto il vero salto aziendale. “Mi trovo bene a lavorare con l’universo femminile, perché nelle colleghe rintraccio spesso una forte sintonia nel modo di affrontare le criticità e di narrare le storie e le aspirazioni dei clienti”.

Nel futuro vuole continuare a seguire startup e pmi innovative. “Vedere nascere queste realtà e aiutarle a emergere è davvero emozionante, sento di contribuire al progresso e al posizionamento di tanti giovani con idee geniali”. I suoi piani sono legati anche a due personalità con cui si è trovata a collaborare in momenti diversi della sua vita professionale. “Vorrei senza dubbio continuare la mia collaborazione con Gian Luca Comandini, una figura visionaria nel panorama dell’innovazione. Mi piacerebbe, inoltre, tornare ad affrontare nuove sfide con Piero Maranghi, con cui ho lavorato per Sky Classica, perché lo ritengo tra i più preparati e audaci in ambito culturale e perché gli sarò sempre grata per avermi dato così tanta fiducia iniziale”.

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