Vedrai
Small Giants

Vedrai compra il 60% di Indigo.ai per diventare un polo dell’intelligenza artificiale

Diventare un polo dell’intelligenza artificiale, competitivo a livello italiano ed europeo, e democratizzare questa tecnologia per portarla alle piccole e medie imprese. È con questo obiettivo che Vedrai, società che sviluppa soluzioni basate su intelligenza artificiale a supporto del processo decisionale delle pmi, ha acquisito il 60% di Indigo.ai, che entra nel gruppo fondato nel 2020 da Michele Grazioli mantenendo brand, prodotti e team. Restano inoltre nel capitale sociale tutti e cinque i founder di Indigo.ai, segnando così l’inizio di una solida collaborazione industriale tra due realtà del nuovo made in Italy tecnologico.

Il dialogo Indigo.ai-Vedrai

Con questa acquisizione Vedrai potrà mettere a disposizione delle pmi l’intelligenza artificiale conversazionale di Indigo.ai, la piattaforma completamente no-code pensata per consentire anche a chi non ha competenze tecniche di sviluppare chatbot e interfacce conversazionali, per aumentare le vendite e migliorare il servizio clienti.

Le soluzioni sviluppate da Vedrai dialogheranno con quelle di Indigo.ai per accelerare il percorso di espansione e posizionamento in Italia e all’estero. Insieme, le due società hanno diversi progetti all’orizzonte. Tra questi il più ambizioso è quello di fare ‘parlare’ gli agenti virtuali di Vedrai grazie alle soluzioni di Indigo.ai, sia attraverso chat sia attraverso assistenti vocali.

L’obiettivo: rendere democratica l’intelligenza artificiale

La scelta di Vedrai di acquisire Indigo.ai è legata alla grande esperienza di quest’ultima nelle soluzioni di intelligenza artificiale conversazionale per progettare e costruire chatbot e interfacce conversazionali personalizzate, scalare applicazioni AI e analizzare insight. Fondata nel 2016, Indigo.ai è uno dei principali player nell’ambito del natural language understanding e del natural language generation ed è stata scelta con le sue soluzioni da aziende come Lavazza, Just Eat e Santander Consumer Bank per aumentare le vendite e migliorare l’esperienza utente.

“Vedrai condivide con Indigo.ai la mission di rendere l’intelligenza artificiale uno strumento democratico, che sappia parlare in modo concreto ai problemi delle aziende, anche di quelle che per dimensioni o cultura sono solitamente attori non protagonisti dei grandi processi di innovazione”, spiega Grazioli. “La tecnologia di Indigo.ai ci permetterà di rendere le nostre soluzioni ancora più semplici e intuitive da utilizzare, sviluppando una modalità di interazione basata sul linguaggio naturale che non richiede periodi di formazione o rodaggio e che quindi possa avvicinare fin da subito i nostri strumenti ai problemi che devono risolvere”.  

Tecnologie accessibili per essere più competitivi

“Grazie alla collaborazione con Vedrai, Indigo.ai accelererà il suo percorso di crescita ed espansione, rafforzando il proprio posizionamento come punto di riferimento per tutte le aziende che vogliono evolvere la customer experience utilizzando l’intelligenza artificiale”, aggiunge Gianluca Maruzzella, cofondatore e ceo di Indigo.ai. “La mission di Vedrai è perfettamente allineata alle nostre ambizioni e, come noi, punta a rendere l’AI una tecnologia finalmente accessibile. Questo accordo, reso possibile anche grazie al supporto di Growth Capital, rappresenta la scelta migliore per il futuro delle due società e delle sue persone, ma anche per l’ecosistema tech italiano che vede le sue aziende sempre più unite, forti e in grado di affrontare il contesto globale”.

“I prodotti di Indigo.ai si integrano perfettamente con quelli di Vedrai e, insieme, saremo in grado di raggiungere sempre più settori”, conclude Diego Maccarelli, head of corporate finance di Vedrai. “Il mercato dell’AI in Italia è in crescita ed è fondamentale che le aziende che condividono una visione uniscano le forze, per ottenere il massimo dei benefici e rendere il settore più competitivo e attrattivo anche all’estero”.

L’acquisizione è parte del rapido processo di crescita del gruppo Vedrai che ha già visto, a soli due anni dalla nascita, due aumenti di capitale per oltre 45 milioni di euro, l’acquisizione di Premoneo, la joint venture che ha portato alla nascita di Fermai, l’apertura della sede in Spagna e lo sviluppo del business in vari ambiti, dal manifatturiero al retail, fino allo sport.

L’operazione ha avuto come advisor Bocg, Growth Capital, Legance, lo Studio Legale Eruzzi e lo Studio Legale Portolano Cavallo.

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