Ariston acquisisce Centrotec Climate Systems
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Ariston, shopping da 703 milioni di euro in Germania: è l’acquisizione più grande nella sua storia

Ariston mette la freccia nel mondo delle soluzioni sostenibili per il comfort tecnico e annuncia di aver firmato un accordo vincolante con Centrotec Se per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Centrotec Climate Systems per una cifra pari a 703 milioni di euro. Diventando così l’acquisizione più grande nella storia mai realizzata da Ariston.

Ariston e Centrotec Climate Systems

  • Nella giornata di ieri, a mercati chiusi, Ariston ha comunicato di aver sottoscritto un accordo vincolante con Centrotec Se per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Centrotec Climate Systems per una cifra pari a 703 milioni di euro.
  • Sono entusiasta di annunciare questa operazione, la più grande nella storia di Ariston. Nel dare il benvenuto a Wolf, Brink, Pro-Klima e Ned Air, il gruppo fa un passo avanti importante, in linea con la nostra vision di Comfort Sostenibile per tutti, i nostri impegni in ambito ESG e gli obiettivi che ci siamo prefissati al momento dell’Ipo”, dichiara Paolo Merloni, presidente esecutivo di Ariston. “Sono anche molto orgoglioso che Centrotec abbia deciso di diventare un azionista rilevante di Ariston, che dopo il closing sarà rappresentato nel Consiglio di Amministrazione di Ariston da Guido Krass, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Centrotec”, svela lo stesso Merloni.
  • Centrotec Climate Systems è tra i leader nella fornitura di soluzioni per il riscaldamento, la ventilazione e il trattamento dell’aria nonché di soluzioni la generazione combinata di calore ed energia. Opera attraverso i brand Wolf, Brink, Pro-Klima e Ned Air
  • Centrotec Climate Systems impiega circa 2.500 persone, beneficia di un solido posizionamento in Germania e nei Paesi Bassi e di una presenza significativa in altri mercati europei. La produzione avviene in Germania, Paesi Bassi e Croazia. Nel 2021 ha registrato ricavi per 599 milioni di euro Ebitda adjusted di 84,8 milioni di euro, con una robusta crescita dei ricavi e della redditività negli ultimi anni. Il fatturato, infatti, è cresciuto con un Cagr del +11,2% tra il 2018 e il 2021, e del 16% nel primo semestre 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
  • Oggi il titolo Ariston, quotato alla Borsa di Milano, sta guadagnando quasi il 10%. Segno che gli azionisti e il mercato hanno apprezzato la notizia.

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Gli obiettivi dell’acquisizione

Con l’acquisizione Ariston arricchisce la sua offerta di soluzioni sostenibili per il riscaldamento e segna un altro passo importante verso il raggiungimento degli obiettivi esg del gruppo. Infatti, se il marchio Wolf, in Germania, è un pioniere nello sviluppo della pompe di calore di nuova generazione – con refrigerante naturale (R290) ad alta efficienza e a bassa rumorosità (lanciate già nel 2019), Brink è uno dei principali player europei nella ventilazione domestica a recupero di calore – tecnologia che migliora la qualità dell’aria negli ambienti abitativi ed è indispensabile negli edifici a bassissime emissioni (nearly Zero-Emission Buildings), un pilastro della strategia europea verso l’efficienza energetica e la decarbonizzazione. Si creeranno, quindi, sinergie per un valore di 20-25 milioni di euro a regime.

La Germania

Ariston rafforzerà ulteriormente la sua posizione in Europa, in particolare in Germania e nei Paesi Bassi. Proprio la diventerà il primo paese per la società. Una novità importante perché la Germania, peraltro, rappresenta grande economia europea e uno dei mercati con maggiori prospettive di crescita per le pompe di calore nei prossimi anni.

L’operazione Ariston – Centrotec in cifre

La transazione prevede il conferimento ad Ariston dell’intero capitale di Centrotec Climate Systems a fronte della sottoscrizione da parte di Centrotec di 41.416.667 di azioni ordinarie Ariston (“ azioni di nuova emissione”) e di un esborso da parte di Ariston di 703 milioni di euro (su base cash & debt-free). Le azioni di nuova emissione saranno soggette a lock-up: una quota pari a n. 19.321.437 saranno subito ammesse a quotazione, mentre la parte restante sarà ammessa a quotazione 12 mesi dopo il closing. Inoltre, saranno emesse con un aumento di capitale dedicato. La componente in contanti e le azioni di nuova emissione saranno rispettivamente pagate ed emesse a favore di Centrotec al closing; e saranno soggette a un periodo di lock-up che copre il 100% delle azioni di nuova emissione per i primi 12 mesi e solo il 50% per i 12 mesi successivi.

In cifre, le azioni di nuova emissione rappresenteranno circa l’11,1% delle azioni emesse da Ariston e il 2,6% del totale dei diritti di voto. Dopo il closing, Centrotec avrà il diritto di nominare un membro del Consiglio di Amministrazione della Società.

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