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Porsche debutta in Borsa: è la più grande Ipo tedesca dal 1996

Dopo mesi di intenzioni e promesse, la casa automobilista tedesca del gruppo Volkswagen ha debuttato giovedì 29 settembre al listino di Francoforte. La partenza è stata positiva ma senza sprint: il titolo ha registrato inizialmente un lieve rialzo per poi ritirarsi a una cifra vicina al prezzo di offerta, 82,50 euro per azione, in una giornata negativa per il DAX.

Capitalizzazione

La capitalizzazione di Porsche si aggira intorno ai 76,5 miliardi di euro, valore superiore ai 58 miliardi di Mercedes Benz e ai 47 miliardi di BMW e poco inferiore a quello di Volkswagen (85 miliardi). In vista della quotazione del suo marchio di auto di lusso, la casa madre ha creato 911 milioni di azioni Porsche, in riferimento all’iconico modello.

Ipo da record

In previsione dell’Ipo, il capitale sociale di Porsche è stato suddiviso in 50% di azioni privilegiate e 50% di azioni ordinarie. Sul mercato è stato messo il 25% delle prime, per un totale di 114 milioni di azioni. Quella del marchio di lusso tedesco è stata l’offerta pubblica iniziale più grande fatta in Germania dal 1996, anno della quotazione di Telekom.

Sogni esauditi e risultati da raggiungere

“Oggi si realizza un sogno”, ha commentato l’amministratore delegato di Volkswagen Oliver Blume. “Il nostro obiettivo è quello di ridefinire il concetto di lusso moderno, combinandolo con la sostenibilità e l’impegno sociale. Porsche vuole crescere con i suoi prodotti e servizi di lusso e assumersi la responsabilità sociale”. Il direttore finanziario del marchio, Lutz Meschke, ha invece dichiarato a Bloomberg Television di essere fiducioso di poter raggiungere entro la fine di quest’anno i 39 miliardi di euro di fatturato.

Obiettivo elettrificazione

Con questa operazione, la casa madre Volswagen ha incassato una cifra vicina ai 9,6 miliardi di euro. Il capitale servirà per raggiungere gli obiettivi di elettrificazione del marchio. L’ambizione di Porsche è quella che oltre l’80% dei nuovi veicoli consegnati nel 2030 sia totalmente elettrico.

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