Roberto Indiano
Cultura

Chi è l’imprenditore che ha portato Steve McCurry a Bologna

In occasione della mostra Animals di Steve McCurry, a cura di Biba Giachetti, abbiamo intervistato Roberto Indiano, fondatore di Next Exhibition, l’azienda che ha organizzato l’esposizione presso Palazzo Belloni a Bologna.

Steve McCurry
Nagano, Japan, 2018 (Steve McCurry)

 Quale è stato il suo percorso professionale e come è arrivato a essere un produttore di eventi e in particolare di eventi culturali negli ultimi anni?

Ho iniziato il mio percorso professionale nel mondo del marketing e della comunicazione, appassionandomi fin da subito al mondo dello spettacolo e della cultura.

Dopo aver organizzato in tutta Europa e negli Stati Uniti show di sport entertainment, collaborando con realtà imprenditoriali internazionali e rivestendo il ruolo di General Manager, ho deciso di diventare io stesso imprenditore fondando la Dimensione Eventi. Ho acquisito licenze di produzioni teatrali straniere mettendole in scena in Italia, da prodotti kids come Peppa Pig a musical come Sweeney Todd. Ho seguito le nuove tendenze di spettacoli interattivi, per esempio il tour ufficiale di Carla Gozzi. E non ho mai tralasciato neanche il mondo della musica, curando i tour di artisti come Edoardo Bennato e Roberto Vecchioni. Poi, guardando al mercato internazionale, ho iniziato a capire che il concept di edutainment poteva essere la chiave di volta per una nuova modalità di fruizione della cultura. Il mio obiettivo era avvicinare alle mostre un pubblico nuovo, più ampio, un target che non era solito visitare i musei. Da qui la nascita di Next Exhibition che guarda al mondo culturale delle mostre con l’estro e la creatività proprie del mondo degli eventi, creando exhibition uniche che culminano con le mostre immersive.

Cosa sono le mostre immersive?

Sono produzioni in cui la tecnologia digitale diventa lo strumento principale che permette al visitatore una esperienza molto più ricca di quella in un normale museo. Normalmente le nostre mostre sono composte da due parti. Una parte proiettata, un vero e proprio museo proiettato in ambienti totalmente bianchi in cui il visitatore entra letteralmente nelle opere o nella ricostruzione di ambienti delle opere o dell’artista. E una parte in realtà virtuale, dove il visitatore indossa un visore Vr e si muove nel mondo dell’artista scegliendo i percorsi e indugiando con lo sguardo, semplicemente muovendo la testa, sui particolari che preferisce. Queste mostre sono facilmente scalabili in quanto proponibili nel medesimo tempo in numerose location nel mondo. Proprio la scalabilità ha consentito al prodotto mostra di diventare un’ottima occasione di investimento anche per i capitali privati. Nasce così il nostro gruppo che è veloce, dinamico e consapevole delle nuove tendenze del mercato, in contrapposizione con una modalità culturale statale ormai oltremodo classica

Quali sono le principali produzioni di Next Exhibition?

Le produzioni spaziano da mostre più classiche come La Bottega di Leonardo, a quelle più evento come Titanic e Human Bodies, fino alle exhibition dedicate alle famiglie come Dinosaurs Park e Brick Art. Ci sono poi le immersive con artisti come Van Gogh, Monet e Klimt, e le fotografiche come Vivian Maier, Andy Warhol, Frida Kahlo, Marilyn Monroe e adesso Steve McCurry.

Appunto, l’ultima inaugurazione è stata Steve McCurry, Animals a Bologna, ci racconti di questa mostra?

Steve McCurry è tra i fotografi contemporanei più riconosciuti. La sua fotografia da sempre rivolta al racconto dell’umanità, rappresentata con empatia e maestria nell’uso del colore, in questa esposizione volge il suo sguardo all’universo animale e alla sua contiguità nel rapporto con l’uomo.

Animals è la collezione che Next Exhibition ha prodotto e organizzato con grande successo lo scorso autunno a Torino presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi, principale sede espositiva della società, nonché edificio patrimonio Unesco. Abbiamo deciso di portare la mostra anche a Bologna dove Next ha la seconda sede espositiva in Italia, presso Palazzo Belloni. La mostra è stata inaugurata lo scorso 8 ottobre e sarà visitabile fino al 12 febbraio del 2023. Per creare Animals, l’autore Steve McCurry e la curatrice Biba Giachetti hanno lavorato all’unisono addentrandosi nell’immenso archivio del fotografo, che ha iniziato il suo progetto Animals nel 1992, quando si recò nei territori di guerra nell’area del Golfo per documentare il disastroso impatto ambientale e faunistico nei luoghi del conflitto. La selezione comprende sessanta immagini iconiche che raccontano viaggi in tutto il modo, ma soprattutto il viaggio tra i rapporti che l’uomo instaura con gli animali: dal lavoro, allo sfruttamento, ma anche l’affetto e la compagnia profonda.

Quali sono i prossimi progetti di Next Exhibition?

Next Exhibition ha ormai lo sguardo volto all’estero, oltre che al futuro. Abbiamo aperto da un anno sede in Spagna e a Londra. Il prossimo step sono gli Stati Uniti con mostre sempre più interattive e tecnologiche, che guardano anche al metaverso.

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