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Come questo manager del real estate ha contribuito allo sviluppo di reti commerciali in Italia e in Europa

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Ormai da molti anni i progetti promossi da Bruno Vettore, manager con forte esperienza nel settore, raccolgono diversi consensi. Sembra che basti abbinare all’azienda il nome del manager per aumentare con effetto immediato l’accreditamento, l’affidabilità e la fiducia sul mercato, con risultati eccellenti.

Dopo aver contribuito per un ventennio allo sviluppo di Tecnocasa, la più grande rete in franchising d’Europa, ha curato la startup di Pirelli Real Estate, arrivando in tre anni a superare le mille agenzie e ha rilanciato un marchio storico come Grimaldi, raddoppiando in un biennio le dimensioni della rete. Successivamente ha gestito, come presidente e ad, il progetto Three Real Estate, oltre 1.400 agenzie con i brand Gabetti, Grimaldi e Professionecasa.

Nell’ultimo decennio, oltre a essere entrato nel settore della consulenza strategica e della formazione manageriale con la sua società Bv Invest, ha lavorato all’organizzazione della holding Fc Group, con le reti WeUnit, consulenza del credito, Fondocasa, immobiliare e Alleare, piattaforma digitale di servizi. Recentemente è entrato nel gruppo che fa capo all’azienda Facile Ristrutturare, gestendo il pillar real estate.

Qual è il segreto del successo delle sue iniziative?

Lavorare sulla mentalità delle persone, che sono la vera fonte di energia di ogni progetto, soprattutto in ambito commerciale. E poi affrontare ogni nuovo lavoro con la voglia di imparare, crescere e dare l’esempio come leader.

Ma esiste un approccio e un processo di lavoro preciso?

Ovviamente ogni azienda ha il proprio dna, che va rispettato, e delle diversità, derivanti anche dai trend di mercato e dalle peculiarità dell’azionista, ma la prima cosa è cercare di riattivare le risorse umane esistesti, talvolta trascurate e demotivate. Lavorare sull’esistente è una cosa complicata e serve molta esperienza, poiché rivitalizzare persone e restituire loro i giusti stimoli non è un processo facile. Successivamente è fondamentale creare il contesto e la mentalità per accogliere nuove risorse, con modalità accoglienti e coinvolgenti.

Recentemente ha ricevuto il Premio alla Carriera conferito da Fenimprese (Federazione Nazionale Imprese) per “l’impegno e la passione profuse nella creazione di reti commerciali di successo”. Se dovesse sintetizzare alcuni fattori essenziali per lo sviluppo di una rete commerciale quali direbbe?

Serve individuare cosa determina l’interesse delle persone che, a mio avviso, si identifica concretamente in tre elementi fondamentali: denaro, ambiente, prospettive. In questa ottica mi sento di affermare che il danaro da solo non basta, se non esiste un ambiente di lavoro organizzato e motivante, e soprattutto se non ci sono prospettive di crescita, proporzionate alle ambizioni e ai risultati di ognuno.

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