Massimo Fagioli, Pigna
Leader

Non solo quaderni: Pigna entra nel mercato digitale dei software per la scuola

Articolo tratto dal numero di gennaio 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

Centottantatre anni di storia, una quota del 46% nel mercato dei quaderni e un fatturato di 40 milioni di euro nel 2021. Pigna, azienda attiva nel mondo dei prodotti scolastici appartenente al gruppo Buffetti, entra nel mercato digitale dei software per la scuola, annunciando la partnership con Madisoft, realtà che opera nel mondo dei servizi digitali per le scuole. La collaborazione nasce a seguito dell’acquisizione di Madisoft da parte del gruppo Dylog, di cui Pigna stessa fa parte. Madisoft è un’azienda specializzata in servizi digitali, software cloud e applicazioni mobile per la gestione degli istituti scolastici con migliaia di studenti e docenti in Italia utenti dei propri sofware.

Pigna, con questa operazione, ha lanciato il progetto Pigna Digital School, che si sviluppa a partire dal software Nuvola, uno dei prodotti di punta di Madisoft nelle scuole italiane. Pigna rafforza così il proprio posizionamento nel mondo dell’istruzione, creando insieme a Madisoft un ponte tra la dimensione analogica e quella digitale. Per scoprire i dettagli dell’accordo e i progetti per il futuro di Pigna abbiamo dialogato con Massimo Fagioli, presidente e ceo di Cartiere Paolo Pigna. 

Pigna nasce nel 1839 e ancora oggi è presente, con i suoi quaderni ma non solo, sui banchi di tutte le scuole italiane. Come si fa a innovarsi continuamente rispettando una tradizione di quasi 200 anni? 

Rispetto per l’heritage prezioso del brand, unito alla capacità di contaminarlo con nuovi territori anche oltre il tradizionale mercato del back to school, con una brand vision che punta sull’ispirare la creatività delle persone dai bambini agli adulti, ogni giorno. Da qui nascono, per esempio, le collaborazioni con altri brand o personaggi rilevanti per i millennial e la gen Z. Altro esempio sono i progetti che creano un ponte tra il mondo analogico e quello digitale, come i quaderni Umano digitale con rigature brevettate che permettono di imparare le basi del linguaggio digitale. In questa visione integrata rientra anche l’ingresso nel mondo dello stationery premium con il brand PdiPigna che ci sta permettendo di aprirci ai mercati internazionali per un pubblico cosmopolita che apprezza il made in Italy, la carta e la scrittura come digital detox.

 Ci può dare qualche numero sui risultati raggiunti da Pigna?

Pigna è una realtà del back to school in Italia, con ricavi in crescita del 30% negli ultimi tre anni, in un mercato che ha registrato un segno meno a doppia cifra e con un ebitda triplicato. Il 2022, nonostante la complessità del contesto generale, è stato comunque un anno positivo per Pigna, con una buona crescita in particolare del brand Monocromo e dei progetti speciali come la partnership con Chiara Ferragni.

  Quali sono le ragioni che vi hanno spinto a siglare la partnership con Madisoft? 

C’è una comunanza di territori tra Pigna e Madisoft, come la capacità di entrare dentro le scuole offrendo prodotti e servizi agli studenti e ai docenti. L’education è la parola chiave che si declina per noi come un’opportunità unica di creare un collegamento diretto tra analogico e digitale. È la direzione della nuova Pigna per stare sempre al fianco dei nostri clienti, studenti di ogni età sempre più digitalizzati.

 Quali sono i vostri progetti futuri? 

L’obiettivo è consolidare la leadership nel mondo scuola con nuovi prodotti che vanno oltre la carta. Punteremo sul brand Monocromo e sull’estensione di gamma per linee come Pigna Flowers. Altra priorità sarà l’internazionalizzazione, in Europa, Usa e Asia.

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