Ken Griffin
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Ken Griffin supera Ray Dalio e diventa il re degli hedge fund

Questo articolo è apparso su Forbes.com

Secondo la classifica annuale dei 20 migliori gestori di hedge fund al mondo stilata da Lch Investments, Ken Griffin è il nuovo re degli hedge fund. La graduatoria stima infatti che la sua Citadel, con sede a Miami, abbia guadagnato 16 miliardi di dollari di profitti per gli investitori lo scorso anno e abbia registrato 65,9 miliardi di dollari di guadagni netti dalla sua nascita nel 1990.

Citadel ha superato Bridgewater di Ray Dalio e si è piazzata in cima alla classifica di tutti i tempi, nonostante Bridgewater abbia registrato guadagni netti stimati in 6,2 miliardi di dollari nel 2022. Il fondo multistrategico Wellington, fiore all’occhiello di Citadel, ha registrano l’anno scorso il 38,1% dei guadagni, brillando in un anno di crollo dei mercati azionari, e secondo le stime di Lch la società ha chiuso il 2022 con 62,3 miliardi di dollari di asset in gestione dopo aver registrato il più importante profitto di un anno per qualsiasi hedge fund.

Cosa fa Lch Investments

“Citadel supera persino il guadagno di John Paulson del 2007, che è stato descritto come ‘la più grande operazione di sempre'”, afferma Rick Sopher, presidente di Lch Investments e ceo di Edmond de Rothschild Capital Holdings, in un comunicato stampa. “Il loro progresso in classifica negli ultimi anni è stato notevole”.

Lch Investments ha un rendimento annuo del 9,9% dalla sua nascita nel 1969. Dal momento che molti hedge fund con rendimenti eccezionali ottengono i loro migliori risultati con una quantità inferiore di attività prima di utilizzare i risultati ottenuti per attirare altri capitali, Sopher ha iniziato a monitorare i gestori che hanno generato la maggior quantità di denaro grezzo per gli investitori. Il fondo di George Soros era in cima alla lista iniziale nel 2010, e Dalio ha poi occupato il primo posto per sette anni prima che Griffin lo soppiantasse quest’anno.

Il 2022 di Citadel

L’anno stellare di Citadel ha fatto seguito a un rendimento del 26% nel 2021 e a decenni di solide performance: un milione di dollari investiti nel Wellington all’inizio del 1990 varrebbe oggi 328 milioni di dollari, contro i 23 milioni di dollari investiti nell’indice S&P 500. Anche i fondi a reddito fisso, di trading tattico e azionari di Citadel hanno generato rendimenti superiori al 21% nel 2022. L’azienda, come riporta il Wall Street Journal, all’inizio dell’anno ha restituito agli investitori 7 miliardi di dollari di profitti e si prevede che una parte di essi uscirà da tutti e quattro i fondi. Citadel guadagna altri miliardi ogni anno grazie alla sua attività di market-making, Citadel Securities e Forbes stimano che il patrimonio netto di Griffin sia raddoppiato negli ultimi due anni, raggiungendo i 32 miliardi di dollari.

Citadel ha rifiutato di commentare la sua strategia di investimento, ma Griffin ha anticipato a Forbes l’anno scorso che l’alta inflazione avrebbe costretto le banche centrali di tutto il mondo a inasprire aggressivamente i tassi di interesse e ha espresso preoccupazione per l’impatto che le sanzioni contro la Russia avrebbero avuto sull’immagine del dollaro nel mondo.

Gli altri hedge fund

Gli hedge fund macro che operano sulla base di questioni economiche internazionali come queste hanno brillato nel 2022. L’indice HFRI 500 Macro che segue tali fondi ha guadagnato il 14,2% lo scorso anno, mentre i fondi multi-strategia di D.E. Shaw e Millennium Management di Israel Englander hanno reso rispettivamente il 24,7% e il 12,4%. Secondo le stime di Lch, D.E. Shaw ha generato 8,2 miliardi di dollari di guadagni per gli investitori, mentre Millennium ha ottenuto 8 miliardi di dollari.

Caxton Associates, un hedge fund macro con sede a Londra e con un patrimonio di 12,9 miliardi di dollari secondo il rapporto Lch, è rientrato in classifica dopo aver generato profitti stimati in 2,1 miliardi di dollari lo scorso anno e 19,8 miliardi di dollari dalla sua nascita. Bruce Covner ha fondato Caxton nel 1983 e Andrew Law gli è succeduto come ceo nel 2012.

Ecco la graduatoria completa dei 20 principali gestori di hedge fund

Fonte: Stime di LCH Investments – Creato da Forbes.com con Datawrapper

I fondi come Lone Pine e Tci, hanno perso posizioni e Tiger Global di Chase Coleman è uscito dalla graduatoria. Il Financial Times ha riferito lo scorso maggio che Tiger Global aveva già perso 17 miliardi di dollari nell’anno, e le sue perdite si sono leggermente aggravate, avendo chiuso l’anno con un calo del 56%.

“I gestori long/short azionari, in particolare quelli che erano net long e con un orientamento alla crescita, hanno generalmente registrato una performance negativa, e alcuni hanno fatto addirittura peggio degli indici di mercato”, afferma Sopher.

Anche Third Point di Daniel Loeb è uscito dalla classifica dopo che il suo fondo principale è sceso del 21,8%, facendo retrocedere Moore Capital di Louis Bacon, che ora è chiuso agli investitori esterni e ha i suoi guadagni storici congelati da Lch, all’ultimo posto.

L’indice Hfri Equity Hedge Index, che segue i fondi incentrati sulle azioni, l’anno scorso è sceso del 12,7%, mentre l’indice composito ponderato per i fondi che segue in generale l’industria degli hedge fund è sceso del 3,4%. Il rapporto di Lch cita i dati della società di ricerca eVestment, secondo cui l’anno scorso gli hedge fund nel loro complesso hanno perso 208 miliardi di dollari e hanno chiuso l’anno con 3.300 miliardi di dollari di asset in gestione.

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