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Annunciato a Torino l’accordo di distribuzione tra Champagne Barons de Rothschild e Domori

Distribuzione selettiva e condivisione dei valori d’impresa. Ecco come il marchio del Polo del Gusto intende sviluppare il mercato italiano dello Champagne Barons de Rothschild.

Dopo la firma dell’accordo di distribuzione annunciata a novembre 2022, Riccardo Illy e Philippe Sereys de Rothschild hanno presentato ufficialmente la partnership tra Domori e Champagne Barons de Rothschild a Torino. La conferenza stampa tenutasi al Bar Cavour, al primo piano dell’edificio che ospita il ristorante stellato Del Cambio, ha visto protagonisti il presidente del Polo del Gusto e quello della Baron Philippe de Rotschild Sa, che hanno ribadito la stima reciproca e l’impegno a lungo termine per la valorizzazione delle pregiate bollicine francesi sul territorio italiano.

Puntare sull’eccellenza

L’accordo prevede la distribuzione esclusiva in Italia delle etichette di Champagne Barons de Rothschild da parte di Domori per un periodo di cinque anni e sigla la sinergia tra due famiglie che godono di una solida tradizione imprenditoriale. Entrambe legate a prodotti di eccellenza, hanno obiettivi comuni per lo sviluppo del mercato italiano.

“Con Philippe condividano una grande affinità sulla responsabilità d’impresa, che si esprime sia in una produzione d’eccellenza, sia in una partecipazione costruttiva nei grandi cambiamenti degli scenari contemporanei”, ha svelato Riccardo Illy.

La strategia distributiva per Barons de Rothschild

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Dal punto di vista strategico, Domori punterà su una distribuzione molto selettiva. “Le quantità prodotte da Champagne Barons de Rothschild sono limitate e quindi serviremo la nostra clientela più esclusiva. Sia in termini di ristoranti, alberghi ed enoteche, sia di negozi specializzati in prodotti di alta gastronomia”, prosegue il presidente del Polo del Gusto.

“Per noi l’Italia non è strategica tanto per i volumi, quanto per la qualità della distribuzione. Vogliamo che venga percepito il valore in più dei nostri prodotti, associandoci a luoghi dell’ospitalità blasonati”, conferma Philippe Sereys de Rothschild. “Riccardo e il suo team hanno compreso questa necessità fin da subito. La loro solida esperienza nella commercializzazione dello champagne ci ha convinto quando ci siamo incontrati a pranzo a Parigi per concludere il nostro accordo”.

Le città italiane più interessanti per lo Champagne

Tra le città più strategiche per il consumo dello Champagne, Riccardo Illy non ha dubbi: “Milano è uno dei mercati più importanti. Una città vivace sia dal punto di vista del turismo che del business: se un prodotto va bene lì, possiamo essere relativamente tranquilli che funzionerà anche nel resto d’Italia. La seguono Roma, Genova e Bologna, così come Napoli, indirizzo emblematico per il consumo delle bollicine francesi”.

Dati, questi, raccolti dalla precedente esperienza nella distribuzione di champagne, grazie alla quale il presidente del Polo del Gusto può delineare le fondamentali tendenze di consumo. “Siamo convinti che la nostra clientela ci chiederà le specialità. Mi aspetto una domanda più consistente sia sui Blanc de Blancs che sono in fase di ascesa, sia sul rosé. Quello di Barons de Rothschild è straordinario, l’unico con una percentuale così elevata di Chardonnay”, conclude Illy.

Le etichette distribuite in Italia

 

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Il marchio di cioccolato del Polo del Gusto distribuirà le tre linee di Champagne Barons de Rothschild che rappresentano l’eleganza, l’armonia e la purezza della maison. La Gamme Invitation guarda alla tradizione e vi aggiunge il know how della famiglia Rotschild. Comprende le cuvée Concordia Brut, Brut Nature e Millésimé.

La Gamme Signature rappresenta l’essenza e lo stile della maison e si compone delle cuvée Blanc de Blancs et Rosé. Infine, la Gamme Collection, è la più prestigiosa, con produzioni limitatissime. Ne fanno parte il Rare Collection Blanc de Blancs 2012 e il Rare Collection Rosé 2012.

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