Alstom
Smart Mobility

Trasporti ferroviari più sicuri ed efficienti? Questa azienda francese sta rendendo “intelligenti” anche i binari

Innovativi, sempre più veloci e confortevoli per i viaggiatori. I treni hanno raggiunto degli standard davvero impensabili qualche anno fa. Ma che dire delle rotaie d’acciaio su cui viaggiano? È un terreno in cui diverse aziende stanno investendo per innovare attraverso l’apprendimento automatico, la raccolta di big data e gli strumenti di riconoscimento vocale con l’obiettivo di rendere le operazioni ferroviarie più sicure ed efficienti.

Una di queste è Alstom, colosso francese fondato quasi cent’anni fa, che sta introducendo, in Nord America e in altri mercati globali, circuiti digitali e sensori più avanzati che sfruttano la corrente elettrica che scorre attraverso i binari per raccogliere e condividere informazioni dettagliate come la posizione del treno, rilevare eventuali problemi tecnici e monitorare le condizioni dei binari. L’obiettivo è ridurre il rischio di deragliamenti e guasti al sistema e, idealmente, far funzionare le linee di trasporto merci in modo più efficiente, consentendo ai treni di circolare più vicini tra loro e puntando a una riduzione dei costi e al risparmio energetico.

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Il sistema GoA4 di Alstom

Alstom è operativa nello sviluppo di sistemi Ato (Automatic train operation) per il settore ferroviario. Il gruppo ha condotto test in Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Svizzera e Regno Unito. Tra questi test c’è quello del GoA4Questo grado di automazione prevede l’avvio, la guida, l’arresto e la gestione di ostacoli o eventi imprevisti in modo automatico, senza il coinvolgimento diretto del personale a bordo del treno durante le attività di manovra.

“L’attuale sistema che determina anche se i binari sono interrotti”, ha dichiarato a Forbes.com Jeff Baker, vicepresidente della divisione merci e prodotti di Alstom, “rileva la posizione di un treno solo entro circa due miglia e trasferisce solo 3 o 4 bit di dati al secondo”. Grazie invece al nuovo progetto dell’azienda, continua Baker, “possiamo dire dove si trovano i treni entro circa mezzo miglio. Non sembra molto, ma è un enorme miglioramento. È come passare dal telegrafo a un cavo Ethernet“.

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Attraverso questa tecnologia, un treno passa attraverso una serie di sensori, quasi come un autolavaggio, e rileva tutti i tipi di elementi dal treno: temperatura delle ruote, giro delle ruote. “L’uso di algoritmi per monitorare questi dati rileva quando i cuscinetti si stanno degradando o le ruote si stanno sbilanciando: possiamo così agire con la manutenzione preventiva”, ha concluso Baker.

Anche Stéphane Féray-Beaumont, vicepresidente di Innovation & Smart Mobility di Alstom ha spiegato che “Integrando il rilevamento avanzato degli ostacoli nei nostri sistemi di guida autonoma, abbiamo dimostrato che è possibile far sì che i treni ‘vedano’ davanti a sé e affrontino in sicurezza gli imprevisti”.

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