“Questo round è il coronamento di un percorso di forte crescita, che ha portato alla validazione delle nostre soluzioni da parte di leader in settori come l’aerospazio e la nautica”, commenta Francesco De Stefano, co-founder e ceo (che insieme ai soci Giovanni Avallone e Paolo Cassis sono stati inseriti tra gli under 30 di Forbes Italia 2022 nella categoria manufacturing & industry).
“Grazie alla fiducia dei principali fondi d’investimento italiani e il grande supporto ricevuto dagli advisor, coordinati da Growth Capital in quest’operazione, avremo ora la possibilità di accelerare l’espansione delle nostre soluzioni nei mercati globali, continuando a sviluppare e consolidare la tecnologia che traghetterà il mondo manifatturiero verso un futuro più efficiente e sostenibile”.
A cosa servirà il nuovo round
Caracol espanderà quindi la presenza della tecnologia Heron AM su scala internazionale. A seguito del lancio sul mercato a settembre dello scorso anno, l’obiettivo è quello di equipaggiare le aziende manifatturiere in settori avanzati con uno strumento all’avanguardia che permetta di superare i limiti di efficienza, sostenibilità e flessibilità dei processi produttivi tradizionali.
I capitali raccolti permetteranno di sviluppare ulteriormente il network di partner per lo sviluppo tecnico e la commercializzazione di Heron AM nei principali mercati europei e mondiali. In aggiunta, per consolidare la sua presenza nelle regioni chiave, Caracol aprirà due nuove sedi in Nord America e Medio Oriente. L’operazione porterà l’organico aziendale a triplicare nel giro di 2 anni, superando i 120 dipendenti nel 2024.
Il tutto verrà supportato e coadiuvato da investimenti in ricerca e sviluppo nell’ordine del 40% del fatturato, aspetto su cui l’azienda ha costruito la propria leadership tecnologica negli anni.
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