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La Turchia multa Twitter per l’acquisizione da parte di Elon Musk: non ha chiesto l’autorizzazione all’antitrust

Questo articolo è apparso su Forbes.com

Lunedì 6 marzo Twitter è stata multata dall’autorità antitrust turca per non aver chiesto la sua autorizzazione per l’acquisizione della società da parte di Elon Musk.

Fatti principali

  • L’autorità turca per la concorrenza ha ordinato a Twitter di pagare lo 0,1% del suo reddito lordo del 2022.
  • Musk e Twitter hanno violato le regole della concorrenza turca non chiedendo l’autorizzazione dell’agenzia, che alla fine ha comunque dato il via libera all’acquisizione in quanto questa non comporta rischi la concorrenza.
  • A Twitter sono stati concessi 60 giorni per appellarsi alla decisione.
  • Continua così lo scontro tra Twitter e le autorità di Istanbul, che hanno recentemente bloccato il sito web in seguito al devastante terremoto che ha colpito il Paese.

Il retroscena

Il mese scorso infatti il social network è stato bloccato dal governo turco per quasi un giorno, dopo che la piattaforma era stata utilizzata dai cittadini per criticare la risposta del governo al terremoto che ha ucciso più di 50mila persone. L’accesso a Twitter è stato poi ripristinato dopo che l’azienda, secondo i funzionari di Istanbul, ha accettato di cooperare contro la disinformazione e la gestione dei contenuti che possono “turbare l’ordine pubblico”, anche se non è chiaro nel dettaglio quali concessioni abbia fatto il social network per essere riabilitato.

Musk, che si è più volte definito “un assolutista della libertà di parola”, non si è opposto agli sforzi fatti dai leader autoritari per rimuovere i contenuti della piattaforma. Al contrario, a febbraio il miliardario ha dichiarato che le aziende di social media dovrebbero applicare solo “una minima censura consentita dalla legge, che varia molto a seconda della giurisdizione”, senza “cercare di scavalcare le normative”.

Il crollo di Twitter

L’importo esatto dovuto da Twitter non è ancora chiaro, dato che l’azienda è stata ritirata dalla Borsa e non comunica più pubblicamente i propri guadagni. La piattaforma social nel 2021 ha registrato un incasso lordo di 5 miliardi di dollari e, stando all’ultimo rapporto redatto prima dell’acquisizione da parte di Musk, nel primo semestre dello scorso anno ha guadagnato 2,37 miliardi, qualcosina in più rispetto allo stesso periodo del 2021.

Secondo quanto trapelato dalla società, le entrate di Twitter sono crollate dopo l’acquisizione da parte di Musk. Gli inserzionisti infatti hanno abbandonato la piattaforma a causa delle preoccupazioni legate alle regole meno rigide sui contenuti. Stando a quanto riportato dal Wall Street Journal, nel dicembre 2022 i guadagni lordi della società sono diminuiti di oltre il 40% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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