Carlo Robiglio
Leader

Perché un’impresa familiare non deve temere di aprire il proprio capitale al mercato. La lezione di Carlo Robiglio

Torinese di nascita, novarese di adozione e laureato in giurisprudenza alla Cattolica di Milano, Carlo Robiglio è un imprenditore ed editore di prima generazione, fondatore del Gruppo Ebano, attivo nella formazione professionale per il mercato consumer e b2b e nei servizi per l’e-commerce e per il marketing digitale.

Come membro del Consiglio Generale di Confindustria ed ex presidente della Piccola Industria di Confindustria Robiglio ha più volte sostenuto che le pmi italiane devono puntare sulla sostenibilità (non solo economica, ma anche sociale e ambientale) e non devono temere di crescere anche aprendo il proprio capitale al mercato, in altre parole a non identificare il futuro dell’impresa con il controllo della famiglia.  Secondo Robiglio, l’impresa nasce figlia di chi l’ha creata ma cresce anche figlia di chi vi lavora, dei territori che la ospitano, dei rapporti con tutti i suoi stakeholder.

I ruoli di Carlo Robiglio

Robiglio ha reso Cef Publishing, società di formazione professionale per il mercato consumer, una delle prime b-corp italiane e poi, nel dicembre 2022, ha ceduto la stessa società al gruppo spagnolo MasterD-Medac, controllata dal fondo americano Kkr. Allo stesso tempo Robiglio rimane alla guida di Cef Publishing ed entra nel capitale di MasterD-Medac dando avvio all’internazionalizzazione del suo gruppo.

L’approccio

Robiglio, nel suo libro Uno sguardo oltre l’Impresa, ha sottolineato come lo sviluppo aziendale passi anche da un approccio aperto e ambizioso. Ciò significa anche riconsiderare il valore della diretta proprietà dell’azienda per fare in modo che l’entrata di nuovi capitali e investitori aiuti a competere su mercati più vasti e, di conseguenza, rafforzare anche responsabilità sociale aziendale, facendola divenire un valore aggiunto per i dipendenti e il territorio in cui è inserita.

Una visione espressa anche in Doppia Accelerazione, dove Robiglio suggerisce di superare l’idea d’impresa di famiglia per puntare su  un modello di “continuità” aziendale per cui il tema centrale non è più la mera proprietà, ma quanto il nucleo proprietario originale dell’impresa si impegna a evolvere nel suo approccio manageriale per garantire margini di sviluppo al business e, allo stesso tempo, permettere all’azienda di divenire sempre più solida e affidabile per i suoi dipendenti e il territorio in cui opera.

L’operazione

Tornando all’operazione, gli acquirenti di Cef Publishing hanno richiesto che la governance aziendale rimanesse nelle mani di Robiglio. Su questo l’imprenditore ha un pensiero chiaro: “L’errore più grande che può commettere un imprenditore che cede la propria azienda è pensare di aver perso una proprietà. In realtà si è acquistata una grande opportunità, se il compratore individuato è quello giusto: le fusioni tra concorrenti sono rare, ma la presenza di un grande fondo come Kkr ha facilitato la scelta della cessione e ci permette di condividere  e pianificare un percorso certo e solido di crescita dell’azienda e del suo valore aggiunto per il territorio”.

In definitiva, Robiglio ha fatto una scelta con la massima attenzione per l’azienda e i suoi dipendenti ed è pronto per le prossime sfide imprenditoriali e per lo sviluppo delle altre aziende del Gruppo Ebano.

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