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Small Giants

La storia di Kola Tytler, il mago italiano delle sneakers che ha trasformato un’opportunità in un business milionario

Articolo tratto dal numero di Small Giants, in allegato a Forbes Italia di marzo 2023. Abbonati!

Dai campetti playground di basket tra Roma e Latina al volontariato, passando da una laurea in medicina al King’s College di Londra per arrivare infine a una startup davvero unica nel suo genere, specializzata nella rivendita di sneakers (e streetwear) in edizione limitata.

Dropout: un punto di riferimento nel mercato secondario 

E pensare che il ragazzo non ha nemmeno compiuto 30 anni, nonostante dalla sua storia sembri che di vite ne abbia vissute almeno due o tre. Lui è Kola Tytler, ceo e fondatore di Dropout, un luxury retailer divenuto il punto di riferimento italiano di un fiorente mercato secondario con una particolare tipologia di scarpe, con un negozio fisico a Milano (in Corso Venezia) e uno online in costante crescita.

Dropout propone sneakers in edizione limitata, fornitegli in conto vendita. Sono stati i primi a puntare su questo business in Italia. Sostanzialmente si tratta di una vetrina: chi riesce ad acquistare le scarpe, le porta in negozio per rivenderle e viene pagato quando le sneakers vengono acquistate dal cliente finale. Semplice? A dirlo sì, a metterlo in piedi un po’ meno.

L’algoritmo HypeAnalizer

Il giro d’affari mondiale è di circa 23 miliardi di euro, con una prospettiva di crescita del 150% entro il 2025 (fonte GlobalDataRetail) in un mercato alimentato da una fornitura mantenuta (volutamente) bassa di determinati modelli di sneakers. Ma il vero segreto dell’esplosione verticale di Dropout è nel suo algoritmo.

Scritto da Kola insieme ai cofounder Stefano Zeppieri, Andrea Canziani e Federico Pasquetti, si chiama HypeAnalizer, è brevettato Siae ed è in grado di compiere un’analisi tecnica del mercato secondario, tracciando e confrontando migliaia di modelli al fine di individuare quelli con il maggior potenziale per una futura rivendita.

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Dropout Nike con errore swoosh rovesciato

La sneaker diventa quindi un investimento e HypeAnalizer stabilisce la percentuale di guadagno sul conto vendita: questo è il core business di Dropout. Tuttavia non si tratta propriamente di un reseller. È piuttosto una boutique, perché comprare al negozio “è prima di tutto un’esperienza”, afferma il ragazzo.

Un esempio limite? Nel 2017 fu rilasciato un modello limitato di Jordan 1 Chicago Off-White con un prezzo di uscita da 160 euro: in tre mesi il prezzo sul mercato secondario arrivò a sfiorare 1700 euro e oggi chi decide di venderle può incassare fino a 6mila euro, cioè 35 volte il valore di uscita.

Un fatturato in crescendo

È il mercato, sono le sue regole e il valore aggiunto di Kola è di avere ben compreso come sfruttare questa opportunità con un’idea innovativa: concentrarsi sulla vendita di edizioni limitate di autentiche sneakers e streetwear.

Dropout apre nel 2018 senza finanziamenti esterni, poi avvia una campagna di crowdfunding nell’ottobre 2021 attirando due venture capitalist italiani e oltre 150 investitori retail provenienti da diverse parti del mondo.

La campagna doveva raggiungere 500mila euro, ma l’obiettivo venne superato in una sola settimana, raccogliendo complessivamente 750mila euro e concludendo il primo round di investimento con una valutazione post money superiore ai due milioni di euro.

Escludendo una flessione nel 2020, dovuta alla chiusura dei negozi durata cinque mesi e causata dalla pandemia, il fatturato è andato sempre in crescendo, superando la soglia delle sei cifre. “Nel 2022 siamo andati davvero bene”, racconta Kola.

“Abbiamo staccato il nostro nuovo record con 1,4 milioni di vendite, di cui un milione nel negozio fisico. E ci aspettiamo di migliorare ancora nel 2023. Il prodotto di punta è stato senza dubbio la Jordan Dunk Panda, insieme a varie colorazioni della Jordan 1, ma siamo anche soddisfatti delle forti vendite registrate sulla nostra campionatura
del brand Dropout”.

Una nuova location nel cuore di Milano

E qui arriva la prima novità, prevista per il 20 marzo. “Apriremo una nuova location retail in Duomo, a Milano, all’interno della Rinascente, con cui abbiamo chiuso un accordo per diversi anni. L’apertura è prevista proprio per la metà di questo mese. Per la nostra azienda è un grande step di crescita, una vera novità nel nostro mercato. Oltre a questa apertura, abbiamo in cantiere diversi progetti, molti dei quali si indirizzeranno sul miglioramento del negozio online”, continua Kola.

“La decisione di concentrare qui molte delle nostre energie nasce dal fatto che abbiamo avuto due milioni di
visitatori unici. Vogliamo assolutamente alzare la percentuale di conversione, oltre ovviamente al lavoro che dovremo fare sul brand Dropout. L’ultimo grande punto chiave del nostro 2023 sarà, infine, quello di affiancare alle sneakers e allo streewear, già presente, diversi brand emergenti nel campo dell’abbigliamento. Ne abbiamo individuati alcuni britannici, francesi e americani che vogliamo offrire nei nuovi spazi alla Rinascente, in modo tale da aumentare la diversificazione delle nostre proposte”.

I vantaggi per i possessori di Nft

Kola poi chiude con uno sguardo al mercato di riferimento e un regalo. “Oggi risulta in forte espansione, mentre prima era più che altro di nicchia. Diciamo che il mercato secondario delle sneakers si è spostato verso un concetto e un consumo più ‘mainstream’. Possiamo dire che la gente adesso vede un determinato prodotto indossato da un influencer, se ne convince, gli piace e quindi lo vuole”, aggiunge.

“In questo meccanismo è cambiata la propensione al comprare, nel senso che il cliente è disposto a spendere una cifra anche se il prodotto ha un valore inferiore, e lo fa perché spesso lo vede di tendenza. L’altra novità del 2023 sarà dedicata ai clienti: i possessori dei nostri Nft (Not fungible token, ovvero un prodotto digitale unico e non replicabile) avranno accesso a vita e gratuitamente ai prodotti di abbigliamento Dropout. E poi saranno invitati, sempre gratuitamente, a una serie di eventi che abbiamo intenzione di lanciare nei prossimi mesi, tra cui un viaggio all’estero”.

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