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“Esorto i giovani a rimboccarsi le maniche”: Christine Lagarde a Firenze ospite dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori

“Esorto i giovani a rimboccarsi le maniche e a non mollare quando la vita si fa difficile perché potrebbero compiere azioni alle quali non avrebbero mai pensato”, queste le parole della presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde, intervenuta in occasione dell’Osservatorio Permanente Giovani – Editori, presieduto da Andrea Ceccherini. Il progetto di educazione finanziaria “Nuovi incontri per il futuro” ha messo al centro 400 studenti provenienti da cinque paesi UE e aveva già visto la partecipazione del ceo di Apple Tim Cook, del fondatore di Whatsapp Jan Koum, del presidente esecutivo mondiale di Google Eric Schmidt e della presidente di Emerson Collective Laurene Powell Jobs.

Christine Lagarde ospite dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori

Dalla finanza al cambiamento climatico fino all’importanza dell’istruzione economica finanziaria, a Palazzo Corsini di Firenze Christine Lagarde e Andrea Ceccherini si sono confrontati sui grandi temi che toccano la generazione Z e le grandi sfide del futuro. L’evento segue il filone della conferenza internazionale tenutasi nel giugno 2022 a Milano durante il quale i governatori delle Banche Centrali di Italia, Francia, Spagna, Paesi Bassi e del Portogallo hanno firmato con l’Osservatorio Permanente Giovani-Editori un’intesa finalizzata a promuovere l’educazione economico-finanziaria tra i giovani.

La presidente Lagarde ha confermato la collaborazione con l’osservatorio: “L’idea di istituire un eurobarometro che misuri la competenza e il livello di istruzione dei futuri cittadini dell’Unione e una giornata europea annuale dell’educazione economico-finanziaria dei giovani è ottima e possiamo creare qualcosa di grande respiro continentale”. “È una proposta eccellente – continua Lagarde – da esplorare con le banche centrali. Italia e Francia, per esempio, hanno già dei programmi di alfabetizzazione finanziaria e anche la Bce è attenta ai giovani. Abbiamo infatti raddoppiato il numero di borse di studio e stiamo promuovendo lo studio della macroeconomia da parte delle studentesse”.

Competenze economico finanziarie in Italia

In Italia le competenze finanziarie non sono sufficienti. Stando ai dati emersi dal rapporto Edufin 2022 il 90% degli italiani vuole l’educazione finanziaria a scuola e l’80% la ritiene necessaria anche a lavoro. “Come si può ancora in una comunità nata intorno all’Euro, continuare ad interrogarsi sull’utilità o meno di fare più educazione economico finanziaria è sinceramente un mistero inspiegabile”, dichiara Andrea Ceccherini.

“Se è vero che oggi, nell’era dei social network, un tweet può scatenare la corsa al ritiro dei depositi come sembra essere accaduto a SVB in USA, perché non pensare – in Europa – all’istituzione di un eurobarometro che misuri la competenza e il livello di istruzione dei futuri cittadini dell’Unione? A chi si permette di dirci che l’educazione costa, noi rispondiamo con le parole del presidente dell’Università di Harvard Darek Bok, ‘se pensi che l’educazione costa, allora prova l’ignoranza'”.

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