Paolo Federici, Ubs Gmw
Investments

Combattere la crisi e soddisfare le esigenze dei clienti. Così Ubs Gwm gestisce i patrimoni

Articolo apparso sul numero di maggio 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

Nell’attuale quadro di forte volatilità sui mercati è necessario, per gli investitori, avere al proprio fianco un compagno di viaggio di fiducia, che gestisca il patrimonio offrendo una strategia chiara, precisa ed efficace. Ubs Gwm, uno dei principali gestori patrimoniali al mondo e punto di riferimento anche in Italia, ha messo a punto una ricetta che si basa su personalizzazione del servizio e eccellenza nel portafoglio. E, a livello di asset allocation, la direzione di lungo periodo va verso i private market. Ne parliamo con Paolo Federici, market head di Ubs Gwm in Italia.

Come mai questo focus sui private market?

Li riteniamo l’ingrediente giusto per migliorare la diversificazione e i rendimenti del portafoglio, rendendolo resiliente nelle crisi. Come gruppo Ubs siamo arrivati, nel terzo trimestre del 2022, a investire 159 miliardi di dollari in strumenti alternativi per conto dei nostri clienti e il valore è in costante aumento, a riprova del grande interesse registrato per questa asset class.  

Come si può beneficiare del potenziale di rendimento più elevato in questa asset class? 

Oltre al private equity, consigliamo di considerare anche hedge fund, private debt e real estate. Una tendenza confermata anche dal recente rapporto Ubs Global Family Office, da cui emerge che gli investitori stanno riducendo le allocazioni sul reddito fisso a favore degli investimenti in private equity, real estate e private debt, rinunciando dunque a un po’ di liquidità per i rendimenti.

Quindi sempre soluzioni su misura.

Esatto: abbiamo costruito un advisory su misura per ciascun cliente. Chi cerca un reddito maggiore potrebbe optare per un’esposizione crescente alle strategie incentrate sul reddito, come il private debt e il real estate, mentre chi vuole ridurre la volatilità complessiva del portafoglio potrà scegliere un’allocazione elevata alle strategie hedge. Agli investitori con un orizzonte temporale di medio/lungo termine consigliamo strategie più orientate all’apprezzamento del capitale, come appunto il private equity.

Quale approccio adottate?

Abbiamo creato un metodo fondato su un approccio strategico proprietario, il Wealth Way. È il fiore all’occhiello della nostra strategia e ci permette di combinare i tre bisogni principali dei nostri clienti, che chiamiamo le ‘3L’: liquidity, longevity e legacy. Il patrimonio viene così organizzato non più per prodotto, ma per finalità, affiancando soluzioni per il breve e per il lungo periodo, con uno sguardo anche alle generazioni future. In questo modo riusciamo da una parte a offrire servizi su misura, dall’altra a porci come un compagno di viaggio per i clienti che ci scelgono.

La maggior parte dei vostri clienti sono imprenditori: cosa pensano di questa asset class? 

A oggi i private market risultano essere il mezzo più efficace per un investimento a lungo termine e possono soddisfare anche gli imprenditori, tessuto fondamentale dell’economia italiana, che hanno necessità molto specifiche. I private market intercettano facilmente il loro interesse, perché li portano a investire nell’economia reale, la cosa che sentono di saper fare meglio e che avvertono più vicina al loro vissuto quotidiano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .