ristorante-traiano
Lifestyle

Ristorante Traiano: una semplicità ricercata tra le bellezze di Roma

Eleganza e sostanza. È questa l’attenzione che il ristorante Traiano promette al cliente. Una eleganza che non crea distanze, ma che anzi, grazie alla sala diventa una piacevole zona di comfort. Una sostanza che nei piatti trasforma la semplicità dei sapori in un gioco davvero sensazionale.

Una cucina empatica

ristorante-traiano

Unico punto di riferimento è l’eccellenza, la strada percorsa fin dalla recente apertura è agire in qualità e in esclusività. Che nei piatti non significa astrazioni né esperienze cerebrali. La cucina, quindi, porta la bandiera di una semplicità ricercata, riconoscibile ben oltre i trend e le mode. Che sarà questo il futuro successo del ristorante. Qualcuno già ci ha scommesso.

Perché nei piatti ogni cosa respira al suo posto, c’è il prodotto, la tecnica e la maestria, soprattutto c’è il gusto e il divertimento. L’ode si sente e va al prodotto, al mare, ma anche alla terra. Il progetto Traiano si fonda su una forte sensibilità verso quella che è la cucina propriamente italiana: non piatti tipici, ma ricordo, ritorno ed emozione.

Una cucina per certi versi empatica perché comunica oltre se stessa e stabilisce un contatto forte e diretto con l’ospite. Una cucina che riesce a raccontarsi nei suoi intrecci più antichi, ma che sa aprirsi a universi paralleli.

Le proposte del ristorante Traiano

Tortelli ripieni di coda alla vaccinara, crema al pecorino e crumble al cioccolato

Così, se da un lato vediamo sfilare davanti agli occhi una Linguina all’Astice Blu, il cui sapore sarà pieno di tutto quell’infinito mare, dall’altro lo Spaghettone Burro al basilico affumicato, Spuma Yuzu e Tartare di tonno marinata alla soia saprà stupire per il gusto insolitamente delicato e deliziosamente sfrontato. E se tutto questo lo si mangia mentre intorno c’è la grandezza di Roma allora sì, l’esperienza si fa davvero unica.

La frittura di pesce, così necessaria per le serate che a breve vivremo, resta asciutta, croccante e calda (cosa non proprio ovvia nella concorrenza romana), un piatto semplice, in cui protagonista è la mano dello chef che riesce ad esaltare la materia prima. Stesso discorso per le carni, tagli meravigliosi dove il tocco dello chef sta tutto nell’attenzione e devozione per il prodotto, fornito dal Gruppo Galli.

Anche i dolci hanno il loro trionfo grazie a creazioni che della semplicità hanno gli ingredienti e nella presentazione, un tocco di modernità e di estro negli accostamenti. Il vino? Qui bisognerebbe fermarsi un attimo. Il ristorante Traiano ha una selezione di vini che meraviglia, non solo per le etichette altisonanti ma anche per quelle di nicchia.

Un pezzo di storia

Il patron è un saggio collezionista, nonché amatore e conoscitore della materia e per questo se si capita al caveau si resterà senza fiato davanti a una Dom Perignon del 1947 o per l’altra cantina a vista così ricca e vigorosa. L’angolo bar, chic e trendy, allieterà l’aperitivo o semplicemente il post cena. Anche qui la selezione di distillati è importante, ma attenzione è data anche ai classici drink più amati.

La grande bellezza di questo ristorante non si esaurisce qui. Una scala in pietra conduce in un altro pezzo di storia. Quella raccontata dai romani stessi, che possono giurare che quella sala fosse la prescelta dal Duce per le sue cene. Benito Mussolini, si dice, raggiungeva quel posto attraverso un passaggio segreto collegato da piazza Venezia.

Tra le bellezze della città

Il ristorante Traiano ha fatto di questa sala un posto dall’atmosfera ricercata e sensazionale. Pochi tavoli, mise en place essenziale. Luci soffuse e un pianoforte a coda a disegnare momenti unici. Riservare una piccola attenzione alla location è un po’ riservarsi un pezzo di cuore.

Dire che il ristorante si trova al centro di Roma è talmente riduttivo che non basterebbe il panorama più bello della città per spiegare. Traino è dentro Roma, Traiano è Roma.

La finestra della sala apre esattamente sui resti della gloria del più grande imperatore di Roma, ma spostare lo sguardo è guardare l’altare della Patria, alzare gli occhi è ammirare la bellezza della colonna di Traiano. Ma che si può aggiungere più? Solo il cuore sa, perché sì, chi va al ristorante Traiano un pezzo di cuore lo lascia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .