Doppia novità in casa Freedome. Oggi, la startup innovativa e marketplace di esperienze outdoor leader in Italia, ha comunicato di aver chiuso un round di Serie A da 2,5 milioni di euro e di aver, al contempo, assunto la qualifica di Società Benefit.
“Questa raccolta ci consentirà di rafforzare ulteriormente il posizionamento di Freedome in Italia e accelerare la nostra strategia di sviluppo. Essere supportati da investitori così autorevoli conferma la validità della nostra soluzione, che mira sia a innovare un settore come quello dell’outdoor, un mercato dal grande potenziale spesso non valorizzato a causa della mancanza di soluzioni al passo con i tempi, sia a promuovere una nuova concezione di turismo e tempo libero, più responsabile, sostenibile e di qualità”, dichiara Michele Mezzanzanica, co-ceo e founder della startup.
Il round di finanziamento
Sostenuto come lead investor da Opes Italia SICAF EuVECA, fondo di venture capital che supporta lo sviluppo e la crescita di startup innovative a impatto sociale, il round ha visto la partecipazione di altri soci, tra cui SocialFare Seed, Bios Line Holding e Premiaweb, che hanno deciso di reinvestire nella startup, di diversi business angels e di nuovi investitori, come EGG SRL, LP Holding e Ad.Astra Fund.
“Abbiamo visto in Freedome la solidità di un team coeso e appassionato che si è distinto per scelte mature e coraggiose e, la potenzialità di incidere sul problema della polarizzazione delle opportunità nelle aree interne che rappresentano quasi il 60% dell’intero Paese. Crediamo che la proposta di Freedome nel promuovere uno stile di turismo più lento e in armonia con la natura possa posizionare la società come leader nel settore”, dichiara Elena Casolari, ceo di Opes Italia.
Come evidenzia la stessa startup, l’operazione permette a Freedome di portare a 3,5 milioni di euro la quota di fondi raccolti dalla sua costituzione e consentirà “all’azienda di consolidare ulteriormente la presenza sul territorio italiano e avviare l’espansione internazionale, ampliare il catalogo delle attività disponibili e integrare l’offerta con servizi sempre più innovativi e di qualità”.
Anche il Cda della società è stato rinnovato e allargato, passando da tre a cinque membri. Riconfermati nella carica di consiglieri i fondatori Michele Mezzanzanica e Manuel Siclari, oltre che Alfredo Lovati, ceo di Beta 80 SPA. Nominati ex novo Elena Casolari, ceo di Opes Italia e Riccardo Zagaria, ceo di Doc Generici.
Il progetto di Freedome
Fondata nel 2019 a Legnano da Michele Mezzanzanica, Manuel Siclari e Simone Ferlisi, e incubata in I3P, l’incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino, Freedome ha sviluppato una piattaforma che aggrega e rende facilmente fruibili le migliori attività outdoor. Oggi, si posiziona come una delle realtà di riferimento per le attività sportive e ricreative all’aperto, mettendo a disposizione 2.800 attività offerte da oltre 800 operatori professionali. Peraltro, dalla sua fondazione ha registrato la partecipazione di oltre 100mila persone, di cui quasi 60mila solo nell’ultimo anno.
LEGGI ANCHE: “L’I3P del Politecnico di Torino è il miglior incubatore pubblico al mondo”
Con un catalogo che spazia dalle escursioni sui sentieri di montagna, alle cavalcate nei boschi, dalle arrampicate su pareti ghiacciate al rafting e poi diving, kayak, kitesurf, ebike, parapendio, mongolfiera, zipline, escursioni in barca, ciaspolate, sci, snowboard e molto altro, il progetto di Freedome ha inoltre un forte impatto sociale: da un lato, supporta i piccoli operatori locali, che spesso operano in aree rurali del nostro Paese e che, senza una vetrina digitale così innovativa, avrebbero un potenziale di visibilità e di crescita sensibilmente inferiore. Dall’altro lato, promuove il turismo di prossimità attraverso esperienze locali, valorizzando il patrimonio naturalistico del Paese e riducendo l’impatto ambientale. Inoltre, Freedome contribuisce alla diffusione di uno stile di vita attivo, salutare e orientato alla socialità tramite la promozione di esperienze sportive, ricreative o turistiche, svolte in gruppo e a contatto con la natura.
In cifre
Come emerge dagli studi di mercato, vi è una crescente domanda di attività open air da parte delle persone: si stima che entro il 2030, il mercato globale dell’adventure travel raggiungerà 1 trilione di dollari, con un tasso annuo di crescita composto (CAGR) del 15% tra il 2022 e il 2030.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .