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Cars

Ritrovata in un magazzino la prima Lamborghini Countach

Quando una serie di auto sportive o di lusso cessa di essere prodotta, gli esemplari che restano finiscono nelle mani di collezionisti, appassionati oppure in musei di auto d’epoca, dove vengono conservate con cura da mani esperte.

Può capitare, raramente, che qualche vettura venga dimenticata all’interno di fienili, magazzini o luoghi simili. Come possa accadere non è dato spiegarlo: ciò che si può raccontare è la storia di questi ritrovamenti e immaginare le emozioni provate dopo una scoperta simile. In questo caso, la protagonista è una Lamborghini d’epoca.

Lamborghini Countach LP5000S: dalle stelle alle stalle

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Correva il 1982 quando la casa del toro presentò al Salone di Ginevra la quarta versione della serie Lamborghini Countach, prodotta in soli 321 modelli. La vettura in questione è la Countach LP5000S, di cui il primo esemplare è stato ritrovato qualche giorno fa in condizioni di abbandono all’interno di un magazzino.

Che si tratti del primo esemplare mai prodotto è un dato certo: lo dimostrano alcuni dettagli esclusivi della carrozzeria, oltre che la documentazione ufficiale presente all’interno dell’auto.

Dopo aver sfilato sotto i riflettori di Ginevra, il modello ha viaggiato oltreoceano, da Sant’Agata Bolognese fino in California: un viaggio che gli è costato una rigida omologazione per rientrare nelle regole sulle emissioni negli Stati Uniti.

Una volta arrivata, la supersportiva è rimasta a lungo nelle mani di Carlos Cavazo, chitarrista del gruppo heavy Metal Quiet Riot, che ha percorso più di 66mila km.

Dopo aver sfrecciato per le strade delle coste californiane, la vettura è stata messa in pensione in un magazzino dedicato alle auto sportive, dove è rimasta oltre la morte del suo proprietario, fino al suo recente ritrovamento, quasi 22 anni dopo.

Caratteristiche tecniche

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La LP5000S montava un motore da 4.7 litri da 375 CV. Il propulsore della 5000S era dotato di maggior coppia motrice rispetto alla versione precedente e poteva raggiungere una velocità massima di 290 km/h.

La vettura era molto larga e bassa, ed era una sapiente miscela di linee curve longitudinali, che davano l’impressione dell’aerodinamicità, ed elementi geometrici, come la fanaleria posteriore, e il profilo delle porte di tipo esagonale.

L’esemplare necessiterà ora di numerosi lavori di restauro. Nonostante ciò, è già stato messo in vendita dalla compagnia Driver Source nelle condizioni in cui è stata ritrovato al prezzo di 643mila euro, a cui dovrà essere aggiunta un’ingente somma per il restyling.

 

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