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Il mare incontra la terra al salone nautico di Venezia con Jaguar Land Rover e Ferretti Group 

Al salone nautico di Venezia,  Jaguar Land Rover, al fianco di Ferretti Group, conferma la sua presenza nel mondo della nautica e presenta la nuova Range Rover Velar, icona di design riduzionista. “Modernismo significa indagare il nostro rapporto con la società e introduce al concetto di sofisticata essenzialità e pulizia nelle forme”, spiega Marco Santucci, ceo di Jaguar Land Rover Italia. 

L’intesa strategica tra Jaguar Land Rover Italia e il Gruppo Ferretti ha avuto inizio nel 2019 e ha consentito all’azienda automotive di raccontare la propria filosofia di estetica, etica e design  ad un pubblico di un settore diverso, ma con cui esiste una grande affinità di valori.

Il mare incontra la terra

A bordo del wallywhy150il nuovo yacht realizzato dal Gruppo Ferretti in collaborazione con lo studio Vallicelli Design, che ne ha curato gli interni – non si percepiscono sbalzi o vibrazioni. L’imbarcazione è un’isola silenziosa in cui nessuno schizzo disturba la quiete. Fondato da Luca Bassani nel 1994 ed entrato a far parte del Gruppo Ferretti nel 2019, il cantiere Wally ha rivoluzionato il settore della nautica da diporto introducendo una nuova concezione e un nuovo design degli yacht di lusso, prima a vela e poi a motore.

Quando il lusso entra in acqua, quasi non ci si accorge di sfrecciare in mare aperto. Lo stesso accade sulla terra ferma, quando il design modernista ha le ruote. La nuova Range Rover Velar – attraverso una tecnologia che cancella i rumori – è la più silenziosa della sua gamma. Il sistema “funziona come un paio di cuffie per la cancellazione del rumore di fascia alta, monitorando costantemente le vibrazioni dalla superficie stradale e calcolando l’onda sonora in controfase necessaria per mascherare il rumore percepito dagli occupanti”.

Jaguar Land Rover Velar

Jaguar Land Rover: il percorso verso la mobilità elettrica

Jaguar Land Rover si è impegnata a diventare net zero entro il 2039, “compensando le emissioni in fase di produzione e di utilizzo” e puntando sulla mobilità elettrica. “La nuova Velar – spiega il ceo – ha un’autonomia aumentata del 21%, con una percorrenza che arriva a 64 km in modalità all electric”.

Ma il 2039 non è poi così lontano. La casa automobilistica inglese ha fissato delle tappe intermedie nel percorso verso la transizione. “Al 2030 vogliamo dimezzare le emissioni di anidride carbonica e al 2025 vogliamo rendere il brand Jaguar totalmente elettrico. Per fare questo e assecondare la transizione, con la strategia della materialità, che prevede che l’estetica sia guidata dall’etica, già da tempo abbiamo iniziato ad utilizzare  alternative sostenibili e a sostituire la pelle con materiali meno impattanti, sofisticati, gradevoli e resistenti”. “Circa il 60% dell’energia da immettere nel motore termico viene bruciata, dispersa in calore e attriti. Il motore elettrico invece è altamente efficiente, il 90% dell’energia viene utilizzata per muovere la macchina”.

“La tecnologia oggi permette delle percorrenze molto lunghe, le macchine elettriche attuali hanno un’autonomia di 400km e la prima delle tre Jaguar future, un GT a 4 porte, avrà un’autonomia fino a 700 Km.”.

 Jaguar Land Rover, attraverso la strategia “Reimagine”, sta realizzando una profonda trasformazione per fornire veicoli di lusso moderni e sostenibili che oggi passa anche attraverso l’approccio delle House of Brands che amplificano il carattere unico di ciascuno dei suoi marchi – Range Rover, Defender, Discovery e Jaguar.

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