Antonio Paccione Green Tech Industry
Innovation

Come funziona il sistema di isolamento termico realizzato da questa startup pugliese

L’edilizia è uno dei settori chiave per la sostenibilità ambientale, che ha grande centralità in questi anni per contrastare gli effetti del cambiamento climatico che stiamo subendo. Gli interventi sull’efficientamento energetico degli edifici e sull’impiego dei materiali naturali e ambientalmente sostenibili hanno un grande impatto in termini quantitativi sulla riduzione delle emissioni nocive in atmosfera e sul miglioramento delle condizioni di salubrità e confort nelle abitazioni.

Interventi per la sostenibilità non solo sugli edifici ma, anche e soprattutto, sulla filiera delle costruzioni per limitare le emissioni nocive nel processo produttivo dei materiali da costruzione. In questo è importante incrociare le filiere produttive affinché lo scarto di una filiera diventi materia prima per un’altra filiera.

I pannelli termoisolanti di Green Tech Industry

In tutto questo si riassume l’iniziativa della Green Tech Industry, startup barese che ha ingegnerizzato e testato pannelli termoisolanti, realizzati con materiali naturali utilizzando come materia prima scarti della filiera agricola del riso miscelati con fibre termofusibili, per la realizzazione di un sistema di isolamento termico a cappotto per edifici.

L’idea è nata nell’ambito del Distretto dell’edilizia sostenibile pugliese che ha messo in rete diverse competenze che hanno collaborato in maniera autonoma avviando e portando a compimento un percorso di sperimentazione durato due anni. L’obiettivo raggiunto è stato quello di realizzare un sistema di cappotto termico con materiali naturali e, quindi, altamente sostenibile e performante in termini di isolamento termico, di coibentazione acustica, di resistenza e di densità.

Un sistema cappotto e non singoli pannelli termoisolanti ché comprende, oltre ai pannelli, anche materiali naturali compatibili per realizzare i vari livelli di trattamento e di finitura superficiale, che garantisce intrinsecamente una elevata resistenza al fuoco, fattore questo molto importante per i sistemi a cappotto. Una innovazione sostenibile di prodotto e di processo produttivo nella direzione dell’economia circolare tra settore edile ed agricoltura, che coglie le attuali opportunità di mercato che derivano dalla direttiva europea che prescrive l’obbligo di portare in classe D tutti gli edifici.

“Green Tech Industry”, dichiara il presidente Antonio Paccione, “nasce da un’idea condivisa da quattro amici imprenditori Salvatore Matarrese Luca Russo e Antonio Stolfa che credono nella innovazione di processo e di prodotto nell’edilizia. Una esigenza sempre più sentita dal mercato e dalle imprese. Abbiamo quindi voluto con determinazione intraprendere questa sperimentazione e siamo riusciti a mettere a punto un prodotto che ha ottime caratteristiche tecniche e prestazionali che lo rendono utilizzabile in più campi. Abbiamo seguito con attenzione il processo di sperimentazione che si è articolato anche su altri differenti materie prime sulle quali continuiamo a lavorare per nuovi prodotti che siano innovativi, sostenibili e soprattutto performanti”.

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