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Stellantis investe 100 milioni nella produzione di litio geotermico per le batterie elettriche

Stellantis ha investito 100 milioni di dollari nel settore dell’estrazione diretta di litio e ha annunciato un accordo con Controlled Thermal Resources Holdings (Ctr), azienda statunitense specializzata in minerali critici, prodotti chimici di litio per batterie e produzione di energie rinnovabili.

Il progetto Hell’s Kitchen di Ctr, grazie al litio geotermico, consentirà di produrre fino a 3mila tonnellate di carbonato di litio equivalente all’anno. Il litio prodotto a Hell’s Kitchen consentirà ai veicoli elettrici a batteria Stellantis di accedere agli incentivi previsti dall’Inflation Reduction Act. “L’accordo con Ctr”, ha commentato Carlos Tavares, ceo di Stellantis, “è un elemento importante del nostro impegno a favore dei clienti e del pianeta nel percorso da noi intrapreso per offrire una mobilità pulita, sicura e accessibile in Nord America.”

Stellantis ha inoltre concordato di aumentare da 25mila a 65mila tonnellate la quantità di litio che acquisterà da Ctr a partire dal 2027.

Il progetto Hell’s Kitchen

Il progetto Hell’s Kitchen di Ctr prevede l’estrazione di litio dalle salamoie geotermiche, utilizzando energia da fonti rinnovabili e vapore per ottenere prodotti di litio per batterie ‘green’. Si elimina così la necessità di bacini di evaporazione delle salamoie, di miniere a cielo aperto e l’utilizzo di combustibili fossili per il trattamento del litio.

“Con la rapida diffusione dei veicoli elettrici negli Stati Uniti e in tutto il mondo, garantire la fornitura di materiali per batterie prodotti responsabilmente non è mai stato così importante”, dice Rod Colwell, ceo di Ctr. “Localizzando la filiera delle batterie possiamo ridurre al minimo i rischi correlati alla catena di fornitura e creare centinaia di posti di lavoro in una comunità economicamente svantaggiata”.

Il piano strategico Dare Forward 2030 di Stellantis

Stellantis, con il piano strategico Dare Forward 2030, ha annunciato che entro il 2030 il 100% delle auto vendute in Europa sarà elettrica. Negli Stati Uniti, invece, sempre nel 2030, sarà elettrica metà della sua flotta. Per raggiungere questo traguardo, l’azienda si sta assicurando circa 400 GWh di capacità di batterie, con il supporto di sei impianti di produzione di batterie in Nord America e in Europa. “La nostra spinta alla decarbonizzazione si fonda su sistemi produttivi a basse emissioni e su una filiera sostenibile per la realizzazione dei nostri veicoli elettrici”, ha affermato Tavares.

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