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Elon Musk cerca volontari per testare i chip nel cervello di Neuralink

Questo articolo è apparso su Forbes.com

Neuralink, l’azienda di Elon Musk specializzata negli impianti cerebrali, ha annunciato di aver ottenuto l’approvazione da parte di un comitato di revisione indipendente e di un ospedale per avviare il suo primo studio clinico su esseri umani per un chip che viene impiantato nel cervello per controllare i movimenti, e ora sta reclutando partecipanti.

Aspetti principali

  • Lo studio “Precise Robotically Implanted Brain-Computer Interface” di Neuralink ha lavorato per creare un’interfaccia cervello-computer completamente impiantabile e wireless che potrebbe consentire alle persone con paralisi di utilizzare dispositivi con il pensiero.
  • Lo studio ha ottenuto l’approvazione della Food and Drug Administration a maggio, dopo aver testato in precedenza i suoi dispositivi su animali.
  • L’azienda sta ora reclutando partecipanti che hanno “quadriplegia dovuta a lesioni del midollo spinale cervicale o sclerosi laterale amiotrofica”, o SLA, che abbiano almeno 22 anni e “un caregiver affidabile” per partecipare a uno studio che valuterà la sicurezza del chip.
  • Secondo una brochure che parla dello studio, ci vorranno circa sei anni per completare il tutto: i partecipanti avranno nove visite a casa e in persona nei primi 18 mesi, quindi 20 visite distribuite su cinque anni per il follow-up, e avranno sessioni di ricerca bisettimanali per tutta la durata dello studio.
  • Secondo Neuralink, nel trial, un robot verrà utilizzato per posizionare chirurgicamente i “filamenti ultra-sottili e flessibili” dell’impianto nel cervello, da lì, l’impianto dovrebbe “registrare e trasmettere segnali cerebrali senza fili a un’app che decodifica l’intenzione di movimento”.

In cifre

5 miliardi di dollari. Questo è il valore di Neuralink, secondo Reuters. Due anni fa, l’azienda valeva circa 2 miliardi di dollari.

Sullo sfondo

Neuralink è stata fondata nel 2016 e ha lavorato per tre anni prima di mostrare i suoi sviluppi nel 2019. Non ha sviluppato solo l’impianto, che Musk ha descritto come un “Fitbit nel tuo cranio”, ma anche il robot R1 e un’app per decodificare i segnali cerebrali registrati dall’impianto e consentire agli utenti di “controllare un computer con il pensiero”. Lo scorso novembre, Musk aveva previsto che l’azienda fosse a sei mesi dalle sperimentazioni, ma la Fda aveva respinto la proposta a marzo prima di approvarla a maggio.

A dicembre 2022, Reuters aveva riferito che Neuralink era sotto inchiesta federale per violazioni del benessere degli animali e per una fretta nei test che aveva causato “sofferenze e morti inutili”. Poi, a febbraio, ci sono stati rapporti secondo cui l’azienda era sotto inchiesta del Dipartimento dei Trasporti per aver presumibilmente confezionato e trasportato hardware contaminato in modo insicuro, secondo CNBC.

I calcoli di Forbes

Forbes stima che il patrimonio netto di Musk sia di 263,8 miliardi di dollari, principalmente grazie alle sue quote in Tesla e SpaceX, il che lo rende la persona più ricca al mondo.

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