Articolo tratto dal numero di settembre 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
Un progetto industriale del valore massimo di 500 milioni di euro in cinque anni, con future ricadute occupazionali positive stimate in 2.700 posti di lavoro fra diretti e indiretti.
Bat Italia ha inaugurato in tempi record il suo innovation hub dedicato alle nuove categorie di prodotti a potenziale rischio ridotto, realizzato nel sito di FREEste a Bagnoli della Rosandra, in provincia di Trieste.
La digital boutique di Bat Italia
I reparti produttivi potranno ospitare fino a 12 linee, tre delle quali oggi sono dedicate al Modern Oral Velo e una alla Nicotine Replacement Therapy. Velo è il primo prodotto realizzato nel nuovo hub e il primo made in Italy. Bat diventa così la prima azienda del settore a distribuire in Italia l’intera gamma di queste nuove categorie, che comprende anche le sigarette elettroniche Vuse e i prodotti a tabacco scaldato come glo.
Insieme a Vuse e glo, Velo si inserisce nella strategia di Bat denominata A Better Tomorrow, per costruire un futuro migliore riducendo l’impatto delle proprie attività sulla salute dei consumatori, proteggendo l’ambiente e coltivando una stretta collaborazione con le comunità in cui opera.
Nel polo triestino saranno sviluppati anche prodotti per la terapia sostitutiva della nicotina. Il nuovo complesso industriale ospita anche la digital boutique di Bat, l’acceleratore della trasformazione digitale dell’azienda.
Un laboratorio di innovazione – il primo in Europa di Bat – in linea con le altre strutture realizzate per supportare le attività digitali del gruppo e mettere a disposizione di tutte le sedi Bat nel mondo progetti pilota in tre aree: esg, dedicata al miglioramento delle performance in ambito sostenibilità; marketing, per lo sviluppo di soluzioni al servizio della relazione con i consumatori; future of work, focalizzata sulla ricerca di modalità di lavoro più agili e smart per i dipendenti.
Un contributo alla crescita del paese
Due sono le anime della boutique: il Growth Hub for Americas & Europe, un centro di eccellenza dedicato alla trasformazione digitale dell’azienda, e l’Innovation Lab, focalizzato su progetti di open innovation attraverso collaborazioni e partnership esterne.
“Il completamento dell’A Better Tomorrow Innovation Hub segna una tappa fondamentale nella strategia globale di Bat per l’innovazione e la sostenibilità. Il nuovo polo produttivo è dedicato ai prodotti a potenziale rischio ridotto, che fanno di Bat la prima azienda del settore a distribuire la gamma completa di queste nuove categorie in Italia. La realizzazione del nuovo centro globale di produzione e innovazione rappresenta, inoltre, un contributo concreto alla crescita occupazionale ed economica del paese”, ha dichiarato Fabio de Petris, amministratore delegato di Bat Italia.
“Al di là dei nuovi posti di lavoro e degli investimenti per il nuovo sito, alla cui costruzione hanno contribuito 88 aziende italiane con commesse per più di 35 milioni di euro, negli ultimi dieci anni Bat Italia ha investito oltre 300 milioni per l’acquisto di tabacchi italiani di alta qualità, supportando circa 400 aziende della sua filiera agricola, che conta oltre seimila addetti. Abbiamo creato in Italia un sistema di open innovation che ci consente di collaborare con startup che utilizzano tecnologie avanzate per dare risposte concrete alle sfide che affrontiamo”.
Andrea Di Paolo, presidente di Bat Trieste, ha aggiunto che “l’innovation hub è stato realizzato in un anno e nove mesi dall’annuncio, partendo da un prato e un progetto su carta. Questo risultato è stato possibile grazie alla capacità di fare rete e sviluppare sinergie tra pubblico e privato. In primis con la Regione Friuli Venezia Giulia, la società di infrastrutture Interporto Trieste e l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Orientale – Porti di Trieste e Monfalcone”.
L’attenzione verso la sostenibilità di Bat Italia
L’innovation hub è stato progettato secondo i più avanzati criteri di sostenibilità e punta a ottenere la certificazione di carbon neutrality per l’inizio del 2024, quando i dati raccolti potranno confermare il raggiungimento dell’obiettivo.
L’hub utilizza il 100% di energia da fonti rinnovabili, che proviene anche dal parco fotovoltaico installato su tutta la superficie del tetto, dotato di pannelli ad alta efficienza in grado di generare oltre 1.200 MWh di energia elettrica all’anno, equivalenti al consumo annuale di 240 case monofamiliari.
A questo si aggiunge un impianto a biomassa certificata Pfsc, proveniente da foreste sostenibili, in grado di produrre oltre 1.900 MWh di energia termica, che verrà attivato in inverno. La restante energia necessaria al sito produttivo viene acquistata da fornitori certificati. Il consumo di acqua sarà ridotto al minimo, utilizzando il raffreddamento adiabatico a secco e raccogliendo l’acqua piovana.
Di fronte all’innovation hub, inaugurato con una cerimonia ideata, pianificata e realizzata per minimizzare l’impatto sull’ambiente e lasciare un’eredità positiva alla comunità, secondo lo standard Unep 2009, è stato installato il primo albero del vento in Italia.
Si tratta di un sistema di produzione elettrica ispirato alla natura, dotato di 36 turbine eoliche indipendenti che catturano e raccolgono tutti i tipi di vento degli ambienti urbani e li convertono in elettricità utile. L’elettricità viene usata per alimentare le stazioni di ricarica dei veicoli elettrici che si trovano nel parcheggio accanto all’albero del vento, in grado di resistere a raffiche oltre i 180 km/h.
L’albero, con una potenza installata di quasi 10 kW, potrebbe fornire elettricità verde, rinnovabile e priva di CO2 a dieci famiglie medie italiane.
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