Claudio Bertelli
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Design, attenzione al cliente e tecnologia: i segreti delle aziende al Salone nautico di Genova

La cantieristica nautica, con la sua combinazione di coraggio imprenditoriale, tecnologia avanguardistica, innovazione e sguardo attento alla sostenibilità, attrae sempre più la curiosità di appassionati e professionisti del settore. L’Italia, ricca di storia “marinara”, dà un contributo fondamentale all’industria, svolgendo un ruolo di primo piano nel mercato. Imprenditori e clienti si sono riuniti a fine settembre alla 63esima edizione del Salone Internazionale di Genova.

Durante il Salone nautico di Genova si è parlato di diversi temi: dalle sfide ambientali, ai nuovi progetti a cui stanno lavorando i cantieri, e l’interconnessione tra le aziende presenti e la comunità tecnico-scientifica.

Nautica Bertelli

Fondata sul Lago D’Iseo, Nautica Bertelli è un rivenditore italiano con una storia di oltre 50 anni nell’industria e che tratta yacht esclusivi ed imbarcazioni di lusso. La sede principale dell’azienda è a Paratico e si definisce “Marina Resort”, con 70 ormeggi in acqua, 130 posti barca a secco al coperto, assistenza tecnica di vario genere, installazione accessori anche post-vendita, lavorazioni di vetroresina e tappezzeria, vendita di imbarcazioni nuove ed usate e un servizio di noleggio.

Ciò che distingue Nautica Bertelli è la costante volontà di aggiornarsi per rispondere alle diverse esigenze della clientela e del mercato. Nel 2021 quindi l’idea di essere presente in maniera sempre più capillare espandendo la sua realtà commerciale, aprendo un nuovo Punto Mare nel versante ligure, a Santa Margherita.

“Essere dealer non è solo rappresentare un marchio, è molto di più”, ha spiegato Claudio Bertelli, business developer di Nautica Bertelli. “Il nostro servizio è sempre stato a misura del cliente e in un mercato che si sta evolvendo molto velocemente tendiamo ad essere connettori tra clientela nuova e fidelizzata, in un mondo che si fa sempre più complesso, con miriadi di sfaccettature e dinamiche molto spesso distanti dalla quotidianità dell’acquirente. I clienti cercano dei partner strutturati, seri e professionali che li accompagnino in tutto il percorso nautico, che non si riduce all’acquisto, ma nell’identificazione nel prodotto”.

Bayamo

Bayamo è il nome di un vento che si abbatte sulla città di Cuba, ma è anche una figura della danza latino americana. Dal 2018 è sinonimo di tecnologia, innovazione e design del mondo nautico. Nato nel territorio del Friuli Venezia Giulia, il brand si dedica alla creazione di gommoni di lusso, riconosciuti come “Rib” nel settore. Alla grande passione per la nautica si accosta il know-how della siderurgia che Alex Lessio, founder di Bayamo, ha ereditato: “45 anni fa mio padre fondò un’azienda dilavorazione lamiera conto terzi. Quindi tutto quello che riguarda il taglio laser, la piegatura, lasaldatura è una materia che conosco perfettamente e che mi ha concesso di applicarla alle mie barche, totalmente customizzate”, ha spiegato Lessio.

Inoltre l’alluminio ben si applica al sempre più attuale ed importante concetto legato alla sostenibilità, che spinge le aziende di produzione navale verso una rotta “blue friendly”. “Oltre a scegliere materiali e una componentistica di bordo che riducano l’impronta sull’ambiente, abbiamo fatto la scelta di non installare un generatore, ma bensì di utilizzare un pacco batterie che viene alimentatodall’energia solare; non èescluso che in futuro si passi addirittura alla motorizzazione elettrica”, ha aggiunto il founder.

Prestige

Prestige è uno dei marchi del gruppo Beneteau. Una lunga storia di nautica, ma anche di grande evoluzione, partita dalla tradizione delle barche a vela che oggi si dirama e si espande nel settore delle barche a motore.

Oggi Prestige ha iniziato a produrre anche in Italia, nella sede del gruppo Beneteau in Veneto a Monfalcone, in provincia di Gorizia. Il segmento in cui Prestige si conferma leader ad oggi sono le imbarcazioni da 40 ai 60 piedi.

L’ambizione del marchio nato nella Vandea è quella di colmare quante più possibili esigenze dei clienti, forti di poter contare sulla tradizione francese unita al know-how italiano. “Non esiste un angolo del pianeta dove non abbiamo un dealer o dove nonsiamo conosciuti”, ha sottolineato Andrea Cragnotti, sales director Emea di Prestige. “Siamo i leader del mercato delle imbarcazioni tra i 40 e i 60 piedi del americano e di quello europeo. Ma abbiamoconcessionari anche in Australia e Giappone. Siamo i leader per questo tipo di barche, ora vogliamo espanderci verso il mercato di taglie superiori”.

Mylius Yachts

Mylius Yachts nasce nella pianura padana nel 2003, fondata da Alberto Franchi. L’azienda ha rapidamente guadagnato fama nel settore nautico con i suoi yachts che combinano l’eleganza classica con la tecnologia all’avanguardia. Ogni imbarcazione è una fusione tra design, materiali di alta qualità e un’attenzione meticolosa ai dettagli.

Un elemento distintivo dei Mylius Yachts è l’uso di materiali leggeri e resistenti, come la fibra di carbonio, che conferisce alle imbarcazioni a vela leggerezza e resistenza. Questo si traduce in prestazioni eccezionali in termini di velocità, manovrabilità e stabilità. Costruiti su misura per soddisfare le esigenze specifiche di ciascun armatore, garantiscono un grado di personalizzazione e lusso senza precedenti.

“Abbiamo deciso di puntare sulla qualità, sull’attenzione al cliente, sulla gestione sartoriale: per esempio, non produciamo più di 3 barche a vela fino ai 90 piedi all’anno”, ha dichiarato Valentina Gandina, ceo di Mylius Yacht. “L’obiettivo è aumentare la produzione, senza perdere l’attenzione verso i dettagli e verso il cliente”. Nel 2023, ha concluso Gandina, “abbiamo deciso di fare due grossi investimenti: il primo nel settore vela, creando un forno di laminazione interno al cantiere, dove possiamo produrre barche in pre-impregnato; l’altro investimento è quello rappresentato dalla divisone Power, dedicata ai motori, che ben sappiamo essere un mercato molto più ampio, grazie al caratteristico processo produttivo più snello, che ci consentirà quindi di aumentare i numeri senza rinunciare al servizio ‘su misura'”.

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