cogito
Small Giants

Come Cogito aiuta a pianificare e realizzare progetti nel settore hotellerie

Articolo tratto dall’allegato Small Giants del numero di ottobre 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

Pianificare, organizzare, realizzare: sono i tre step su cui si fonda l’azione di Cogito, che si propone come hub creativo di branding, storytelling e operation management per hotellerie, food and beverage ed eventi, un comparto di eccezionale importanza a cui l’Italia deve una parte sostanziale del proprio Pil.

L’obiettivo è dare valore aggiunto alle diverse attività di impresa alla ricerca di spazio in un mercato in costante evoluzione, in cui la qualità è ormai indispensabile per distinguersi dai competitor. Cogito affianca i propri clienti in un percorso di consulenza affidato a professionisti del settore, che hanno il compito di definire gli obiettivi e indicare la strategia più efficace per conseguirli, guardando all’innovazione e alla sostenibilità. “Siamo una realtà dinamica, oltre che giovane”, racconta Giulia Bandini, co-founder e ceo di Cogito, “considerato che io, Tommaso Corsini e Gabriele Frongia, i miei due soci, siamo under 35 e che l’attività è partita nel 2021, peraltro in pieno clima Covid, in uno dei momenti più difficili per questo settore. Tutto ciò però non ci ha fermati. Abbiamo voluto vederla come un’opportunità, anche se le difficoltà in quella fase sono state tante”.

 

Quello dell’hotellerie è un comparto molto articolato, che va incontro in questi anni a una trasformazione dovuta in parte anche alla concorrenza degli affitti brevi e dove conta molto l’aspetto territoriale e il posizionamento. Qual è il valore aggiunto che Cogito porta e che tipo di lavoro si può fare per potenziare l’immagine e il fattore accoglienza?

Cogito è in grado di creare strategie commerciali e marketing che siano efficaci e personalizzate. Ogni hotel ha la sua anima ed è importante che tutte le strategie tengano conto delle differenze. Negli ultimi anni sicuramente ci sono stati tantissimi cambiamenti, per questo abbiamo scelto un approccio tailor made, cucito su misura. Esistono in ogni caso dei fattori comuni che ci guidano in tutte le consulenze alberghiere: il rispetto delle risorse umane interne, la valorizzazione del territorio nel quale si trova la struttura, la presenza costante a fianco del cliente e lo sviluppo di strategie commerciali che tengano in considerazione le tendenze dei mercati esteri, emergenti e non.

 

Veniamo al food and beverage. Qui se vogliamo la concorrenza è ancora più alta e il fattore “tendenza” particolarmente strategico.

Sì, esatto. In questo caso il nostro approccio rispetta le tendenze del mercato senza però snaturare l’identità del locale, cercando di valorizzare i punti forti e ridurre i punti critici; allo stesso tempo strizza l’occhio alla qualità delle materie prime e al concetto del “buono e fatto bene”. Il punto di partenza imprescindibile per risollevare un’attività ristorativa, indipendente o inserita in un contesto alberghiero, è un’attenta analisi dei costi, un’ottimizzazione dei processi produttivi, dell’organigramma e una semplificazione della proposta. A questa prima fase affianchiamo un processo di inserimento e riposizionamento dell’attività ai fini di migliorare la reputazione e trovare accordi commerciali proficui sia da un punto di vista economico sia di visibilità e posizionamento. Questo approccio sta dando a noi e ai nostri clienti feedback positivi sia nel conto economico che nella reputation.

 

Il comparto eventi è probabilmente quello che più ha risentito degli effetti della pandemia e ha ricominciato da poco a risollevarsi. È cambiato qualcosa dall’era pre Covid nella domanda e nell’offerta? Quanto è stata importante la comunicazione per ricostruire un clima di fiducia?

In questo contiamo sul solido background di Tommaso Corsini, presente nel mondo degli eventi da oltre 15 anni; ciò che non è andato perso dopo il Covid è la necessità di utilizzare gli eventi per comunicare un prodotto e riunire contatti. In questo senso Cogito crea eventi ad hoc per lanci di nuove strutture ricettive piuttosto che iniziative educational, ovvero eventi con agenzie estere che per conoscere e vendere in maniera efficace un hotel e il suo territorio devono vederlo con i loro occhi. Per questo siamo una delle poche realtà italiane che si occupa di organizzare questo genere di attività per i propri clienti, creando così risparmio di tempo e di risorse interne e soprattutto un guadagno in termini di reputation e prenotazioni.

 

So che Cogito si occupa anno dopo anno anche di iniziative speciali. Quella più recente vede in ballo un progetto sull’overtourism e sulla destagionalizzazione dei flussi turistici.

Assolutamente sì. Questo progetto è nato da Andrea Grisdale, ceo e sole founder di IC Bellagio, importante Dmc italiana, e dal Wttc (World travel & tourism council). Grazie ad Andrea abbiamo avuto l’opportunità di affrontare questo tema, mai come ora attuale e di grande rilevanza, e di iniziare a pensare a possibili soluzioni concrete. Ciò che più ci sta a cuore è sensibilizzare tutti, sia nel settore privato che in quello pubblico: trovare soluzioni adeguate per rispettare il nostro territorio e dare ai turisti che ci scelgono un’Italia godibile, autentica e meravigliosa come lo è sempre stata. Come? Aiutando gli hotel a destagionalizzare la loro offerta e a fidelizzare i propri dipendenti, ma allo stesso tempo confrontandoci con altri imprenditori per trovare soluzioni efficaci che tengano conto del rispetto territoriale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .