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Healthcare

Come questi centri ospedalieri sono diventati precursori dell’intelligenza artificiale applicata all’healthcare

Articolo tratto dal numero di novembre 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

Negli ultimi anni l’intelligenza artificiale si è evoluta a tal punto da diventare una realtà concreta. I recenti sviluppi hanno permesso all’Ia di integrarsi in vari aspetti della nostra vita, rendendo la tecnologia che ci circonda sempre più adattabile, intuitiva ed efficiente.

Questa nuova frontiera sta portando una rivoluzione senza precedenti nel settore sanitario, aprendo le porte a un mondo di possibilità e innovazioni, a partire dal miglioramento dei processi medici chirurgici e diagnostici, oltre a trasformare radicalmente la qualità della cura.

Un percorso di benessere basato sulla digitalizzazione dei processi

Paideia-International-Hospital
Paideia International Hospital

 

L’Ia contribuisce infatti a ridurre il margine di errore umano, oltre ad aiutare nella diagnosi precoce e accurata delle patologie e nella gestione dei dati e dei processi sanitari aprendo la strada a una salute migliore per tutti. L’approccio pioneristico ha permesso alle strutture private Paideia International Hospital e Mater Dei General Hospital di diventare precursori dell’intelligenza artificiale applicata all’healthcare.

I centri offrono servizi completi di alto livello con terapie personalizzate e percorsi di prevenzione su misura per il paziente. In tutti i reparti si utilizzano apparecchiature di ultima generazione: nelle sale operatorie, ad esempio, vengono utilizzati i sistemi robotici più evoluti, che permettono una chirurgia mininvasiva e di precisione.

“L’obiettivo principale”, dice Andrea De Angelis, ad di Paideia International Hospital e Mater Dei General Hospital, “è quello di offrire ai nostri pazienti l’esperienza migliore per le cure di cui necessitano. Non solo professionisti di grande esperienza nazionali e internazionali, ma un percorso di cure e benessere basato sulla digitalizzazione di tutti i processi”.

I benefici dell’intelligenza artificiale

Il settore sanitario ha beneficiato dell’ingresso dell’Ia. Nello specifico, la diagnostica per immagini è in grado di offrire definizione e qualità del dettaglio superiore, in minor tempo e con meno radiazioni. La radiologia, in particolare, è la branca della medicina che ha avuto la maggiore evoluzione grazie alle innovazioni tecnologiche che hanno consentito un miglioramento notevole delle apparecchiature negli ultimi 20 anni.

L’introduzione di nuovi algoritmi di intelligenza artificiale ha consentito di migliorare le attività in ambito radiologico, per un maggior supporto al tecnico negli esami. Nel caso di una tac, ad esempio, gli algoritmi permettono di ridurre la dose di radiazioni erogata, pur mantenendo una qualità delle immagini elevata.

Nella risonanza magnetica, la tecnologia consente di ridurre in maniera significativa il tempo di esame, migliorando la comodità del paziente. Senza dimenticare i benefici dell’Ia nel miglioramento dei flussi di lavoro, con la possibilità di selezionare l’esame migliore in maniera automatica o semiautomatica.

Il contributo dell’intelligenza artificiale nella prevenzione

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L’insieme di queste applicazioni sta spingendo il reparto di radiologia di Paideia e Mater Dei verso un futuro migliore, in cui non ci si baserà più sull’adozione di apparecchiature potenti, ma su un miglior utilizzo delle stesse. Questa tecnologia può essere non solo uno strumento per migliorare l’efficienza dei processi medici, ma anche un alleato indispensabile per i professionisti della salute, soprattutto nella diagnosi precoce delle patologie.

Contribuisce, infatti, a migliorare le performance e i risultati di alcuni esami endoscopici, come la colonscopia. Quest’ultimo è fondamentale per la diagnosi precoce del tumore al colon. Secondo l’Iss (Istituto superiore di sanità) un uomo su 12 e una donna su 19 si possono ammalare.

Grazie alle nuove tecnologie, la capacità di diagnosi delle lesioni polipoidi piccole e delle lesioni neoplastiche piccole può migliorare significativamente. L’Ia, infatti, ha una capacità nettamente superiore rispetto all’occhio umano di elaborare rapidamente le immagini e identificare e classificare le eventuali lesioni, sia polipoidi che tumorali.

Oggi questi sistemi, presenti nelle sale endoscopiche delle strutture del gruppo, garantiscono la riduzione dell’incidenza di cancri intervallo, cioè quelli che intervengono tra una colonscopia e l’altra. La diagnosi precoce è fondamentale per la nostra salute e l’Ia continuerà a essere un catalizzatore di progresso per la prevenzione.

L’Ia emerge come una tecnologia rivoluzionaria che promette di migliorare il benessere delle persone attraverso una diagnosi più accurata e precoce.

“Paideia International Hospital e Mater Dei General Hospital dimostrano un impegno costante nel guardare avanti e nell’investire sempre in tecnologie di ultima generazione. Nei prossimi anni”, continua De Angelis, “vedremo l’Ia fare il suo ingresso in ulteriori reparti e nei processi di questi ospedali, segnando così una promettente evoluzione verso il futuro”.

 

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