Design

Rifare il look a hotel e ristoranti di lusso? Patricia Urquiola è la designer più richiesta per il suo gusto inconfondibile

Articolo tratto dal numero di novembre 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

Cittadina quasi milanese per gli studi (Politecnico, relatore e mentore il maestro Achille Castiglioni) e le commissioni importanti (dal 1990 con Vico Magistretti per De Padova), Patricia Urquiola da Oviedo (Spagna), classe 1961, è oggi la designer più richiesta per dare un tocco personale a chi costruisce il vero lusso, anche nel design e negli arredi.

Così, tra i tanti progetti firmati dall’architetta, si fanno notare il Sereno sul Lago di Como, la nuova Casa Perbellini a Verona, Ca’ di Dio a Venezia, il Four Seasons di via del Gesù, nel quadrilatero della moda milanese, il Six Senses di Roma.

Ad accomunare queste eccellenze italiane dell’ospitalità, le linee inconfondibili delle sedute, dei tavoli, di vasi, librerie, tappeti, lampade, financo di maniglie e sgabelli pensate dalla ‘stilista delle forme’. Con la quasi certezza che poi qualche suo oggetto entri a fare parte, come già successo, delle collezioni permanenti del MoMA a New York e di altri musei.

Ecco allora le particolarità delle ultime collaborazioni made in Italy di Urquiola.

Sereno, Lago di Como

Il Sereno

Oltre ad avere progettato il pluripremiato hotel cinque stelle lusso, di proprietà di Luis Contreras, l’archistar ha firmato, per la prima volta in Europa, gli arredi della Signature Penthouse Suite, un’esperienza unica perché shoppable.

Ricca di materiali locali, tra cui i soffitti in legno di noce Canaletto, i muri in pietra Verde Alpi, i pavimenti in pietra locale Ceppo di Gré, la Penthouse è caratterizzata da tessuti ispirati alle sciarpe comasche degli anni ‘50 e ai motivi paesaggistici del lago, omaggio alle icone del design italiano, con una combinazione di nuovi complementi su misura realizzati da Patricia.

Tra i pezzi cult, l’elegante vasca Lariana e la poltrona Lud’o disegnata per Il Sereno, accanto a pezzi classici come la libreria Infinito di Franco Albini e la sedia Leggera di Gio Ponti.

Casa Perbellini 12 Apostoli, Verona

Lo chef Giancarlo Perbellini davanti al nuovo ristorante a Verona

Inaugurata da pochi mesi, la nuova sede del ristorante di Giancarlo Perbellini, in quello che è stato un luogo cult per i veronesi, segna la collaborazione tra lo chef e la designer spagnola, che ha firmato il progetto di restyling affiancata dall’architetto Silvia Bettini.

Un progetto che ha rispettato l’architettura preesistente, dove Patricia ha tradotto in chiave contemporanea l’atmosfera ricca di tradizione. Nei locali storici del ristorante 12 Apostoli, conservati e valorizzati mantenendo vivo il dialogo con il concept di Casa Perbellini, si pranza tra le tonalità calde della terracotta e del legno, gli arredi su misura e i preziosi dettagli che fanno da filo conduttore nelle sale, dove si respira un’atmosfera familiare e conviviale.

La collezione Baccarat firmata Urquiola

Ca’ di Dio, Venezia

La lounge del boutique hotel Ca’ di Dio a Venezia

Fuori dai soliti giri, questo boutique hotel progettato dalla designer offre uno scenario caratteristico della zona dell’Arsenale.

Qui il lusso sta nella scelta di stanze e arredi quasi su misura. Dove l’ospitalità è fare sentire l’ospite a casa, ma una casa studiata nei minimi dettagli, dove ogni scelta è fatta per un’armonia perfetta di colori e forme. Impagabile la vista sul campanile di San Giorgio, dalla finestra a oblò di uno spazio dedicato alla lettura e al relax.

Four Seasons, Milano

Il ristorante Zelo dell’hotel Four Seasons a Milano

Qui da sempre si ritrovano per pranzi di lavoro vip, manager e giornalisti. Un’oasi di bellezza a due passi da Montenapoleone, dove ora, grazie anche al rinnovamento apportato agli ambienti da Urquiola, il connubio cibo-ambiente è perfetto.

L’impressione è quella di essere a Parigi, anche grazie al nuovo giardino ideato dall’architetto paesaggista e agronomo Flavio Pollano, che fa da quinta al ristorante Zelo, caratterizzato da mobili contemporanei ed eclettici, dalla nuova duplice identità: durante il giorno piatti sfiziosi e leggeri, la sera un’offerta più raffinata e gourmet.

Six Senses, Roma

L’Alchemy
Bar dell’hotel Six
Senses di Roma

Il primo urban hotel dell’esclusiva catena thailandese votata al benessere, nel quattrocentesco palazzo Salviati Cesi Mellini, porta, tra le altre, la firma di Urquiola.

Uno spazio architettonico che invita a un viaggio affidato all’interpretazione green di Patricia, per un lusso che spinge al benessere totale.

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