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Così l’italiana Zucchetti ha gestito gli accessi agli stadi durante i Mondiali di calcio in Qatar

In un contesto in cui la rivoluzione digitale e tecnologica sta trasformando tutti settori della società, Zucchetti, azienda italiana leader nel settore It, si sta prefigurando come un punto di riferimento per ogni attore: dai professionisti alle imprese, riuscendo così a migliorare la qualità delle persone e delle esperienze professionali. E lo dimostra il fatto, come ci raccontano in questa intervista a Forbes Leader Marco Marchetti, amministratore delegato di Zucchetti Axess e Gilberto Polledri, responsabile venue management della BU Sicurezza & Automazione di Zucchetti, che la società è stata in grado di saper anticipare il futuro, sviluppando tecnologie innovative che hanno progressivamente informatizzato nuovi ambiti di applicazione, come nel caso dell’offerta di soluzioni di sicurezza e automazione.

All’inizio degli anni Novanta del secolo scorso, infatti, l’offerta dei software paghe viene integrata con i sistemi hardware e software di rilevazione presenze prima, e di controllo accessi poi, per completare la gestione del personale di tipo amministrativo con gli aspetti organizzativi e di sicurezza fisica. Esperienza che, porta, la società a estendere la sua expertise anche nel campo del venue management, diventando in breve tempo leader mondiale in questo mercato e arrivando a essere protagonista del controllo accessi di 6 degli 8 stadi che hanno ospitato i Mondiali in Qatar, per un totale di 49 delle 62 partite giocate, compresa la finale che ha coinvolto oltre 80.000 spettatori.

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