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Hotellerie e dintorni: come sta cambiando la geografia dei 5 stelle a Firenze

Quattro nuove aperture nel giro di un anno e mezzo, con un aumento di quasi il 20% del numero degli hotel a 5 stelle. Non c’è che dire, sul fronte dell’ospitalità di lusso Firenze si appresta a vivere una stagione quantomeno effervescente, mostrando che nel capoluogo toscano sono in azione dinamiche alternative a quelle dell’overtourism causato dal proliferare di B&B, fenomeno “sensibile” su cui l’amministrazione comunale è da tempo impegnata in una non semplice operazione di contrasto.

In una città che conta circa venti strutture nel più “alto” segmento dell’hotellerie, in rappresentanza dei gruppi più importanti – dal Four Seasons al Savoy (Rocco Forte), dall’Helvetia & Bristol al Tornabuoni, fino al Sina Villa Medici o la “coppia” Westin Excelsior e St. Regis griffata Marriott sui due lati di piazza Ognissanti – sono diversi i brand globali che si apprestano a sbarcare in riva all’Arno.

Dal Collegio alla Querce al Floren Luxury Hotel

Alcuni di essi – almeno tre – dovrebbero vedere la luce già entro la prima metà dell’anno in corso: è il caso del Collegio alla Querce, che rappresenta l’approdo in Italia di Auberge Resorts Collection, parte del gruppo indiano Leeu.

Si tratta di tre edifici attigui risalenti al Cinquecento – inclusa un’ex scuola, con cappella e teatro – che insieme daranno spazio a 81 camere e suite, più una signature suite di oltre 200 metri quadri. Inoltre, spazio a più di un ettaro di giardini barocchi, una limonaia trasformata in ristorante con camino, bar, cigar lounge, spa e piscina interna e all’aperto.

L’altra apertura imminente è il Floren Luxury Hotel, un boutique hotel nella centralissima via Panzani, categoria 5 stelle, che dopo due anni di lavori nasce dalla ristrutturazione del palazzo storico fiorentino della famiglia Pitti Broccardi e che ospitò Giuseppe Garibaldi nel 1867.

Al suo interno vedrà la luce Osmo Cucina, un progetto di ristorazione dove la cucina italiana trova originalità e completamento grazie alle contaminazioni di epoche e culture diverse. Un percorso del gusto, in un ambiente accogliente e luminoso. A completare l’offerta, con ingresso diretto su via Panzani, il Floren Caffè che intende rappresentare l’eccellenza della pasticceria italiana, avvalendosi anche della collaborazione del marchio fiorentino Badiani.

Il progetto del gruppo Marriott a Firenze

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Anglo American Hotel Florence

Sempre intorno alla fine di marzo aprirà i battenti in una nuova veste l’Anglo American Hotel Florence (Curio Collection by Hilton) in via Garibaldi, con 115 camere: l’edificio ha già ospitato un albergo ed è previsto un soft opening al termine di una completa ristrutturazione.

Sarà invece necessario aspettare diversi mesi – si parla della prima metà dell’anno prossimo – per vedere l’ex Grand Hotel Majestic in Piazza dell’Unità trasformato in un nuovo W Hotel, brand luxury lifestyle del gruppo Marriott. Si prevede che l’hotel disporrà di 120 camere, comprese 20 suite. La Extreme WOW Suite, la versione di W della Suite Presidenziale, offrirà un ampio spazio abitativo e una terrazza privata con vista mozzafiato sul Duomo e sulla chiesa di Santa Maria Novella. Con spazi abitativi interni ed esterni rari e molto ricercati, il piano terra, che ospiterà la W Lounge de il Living Room, si fonderà perfettamente attorno da un cortile centrale parzialmente coperto.

Il progetto include anche la realizzazione al piano terra dell’area living e di accoglienza, di un lounge bar e del ristorante, che si svilupperanno attorno ad un cortile interno parzialmente coperto. Ai piani inferiori completeranno gli spazi l’area spa & benessere, uno spazio dedicato a riunioni ed eventi e i locali tecnici e di servizio.

Non è invece ancora stata confermata la classificazione del primo hotel italiano del gruppo tedesco Ruby, che porta in piazza della Libertà la sua filosofia di “lean luxury”. L’apertura fiorentina è prevista per l’inizio del terzo trimestre dell’anno: in un palazzo storico nel cuore della città si sta ultimando la realizzazione, insieme al Gruppo GB Holding, di un Ruby Hotel con 118 camere e un workspace con una superficie totale di circa 300 mq.

L’edificio ottocentesco avrà anche un bar e una caffetteria, un’accogliente terrazza nel cortile interno e uno spazio di lavoro dedicato. Sta per arrivare a Firenze anche il secondo The Hoxton in Italia: sarà dotato di 145 camere di varie dimensioni, un ampio ristorante al piano terra, bar, hall e cortile, più uno spazio per riunioni ed eventi nel seminterrato.

The Social Hub: uno spazio a disposizione della community

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The Social Hub

Tra le altre aperture previste nel 2024 – al di là del segmento 4 e 5 stelle – possiamo ricordare il debutto, dopo l’estate, del secondo The Social Hub fiorentino, in viale Belfiore. Sarà un hub di ospitalità ibrida con oltre 500 camere, coworking, bar e ristoranti, palestra, piscina e molti spazi destinati alla città, tra cui un parco sul rooftop.

Uno spazio a disposizione della community, che comprenderà ospiti dell’hotel, professionisti nel coworking, studenti e members, e della città, in cui si svolgeranno numerosi eventi ed attività, in linea con lo spirito del brand.

Inoltre aprirà il Baccarat Villa Camerata, con lo sviluppo di un resort urbano da 80 camere in partnership with Omnam Group, che segna il debutto italiano del gruppo SH Hotels & Resorts. Da segnalare infine il restyling del Radisson Blu Hotel Florence in via Giovanni Agnelli (4 stelle, 329 camere) che riaprirà nel 2025.

Le strutture storiche di Firenze

Oltre agli hotel già citati, attualmente l’offerta 5 stelle di Firenze – città con uno dei rapporti più alti a livello globale tra superficie e numero di strutture ricettive di lusso – è composta anche da nomi storici come Villa Cora, Portrait (Lungarno Collection), NH Palazzo Gaddi e Porta Rossa, il Relais Santa Croce, il The Place Firenze in Santa Maria Novella, l’hotel Bernini, le Ville sull’Arno.

E ancora il Number Nine, il Regency in piazza Tasso, il Golden Tower in piazza Strozzi e Palazzo Montebello, cui si aggiungono le più recenti aperture di Dimora Palanca (2022) in via della Scala e La Gemma (2023) in via dei Cavalieri.

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