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Per Haier Europe la contaminazione tra tecnologia e design è essenziale

Articolo apparso sul numero di aprile 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

Dalle sinergie e dalle contaminazioni spesso nascono le migliori innovazioni. Questa è la ricetta scelta da Haier Europe, parte di Haier Smart Home, la più grande azienda di elettrodomestici al mondo, fondata nel 1984 a Tsingtao, in Cina, attiva in più di 200 mercati, con circa 100mila dipendenti e un fatturato globale di 32,6 miliardi di euro nel 2022. La presenza italiana di Haier passa attraverso l’acquisizione nel 2019 del gruppo Candy-Hoover, trasferendo in Italia il quartier generale europeo di Haier Europe e costituendo il Med, Milan experience design center, per progettare soluzioni integrate e connesse, dal design di prodotto all’ecosistema di servizi. Il gruppo in Italia è oggi sul podio dei principali player del settore, secondo per volumi e terzo per valore. Per comprendere le opportunità di un mercato sempre più tecnologico e interconnesso, Forbes Italia ha intervistato Emiliano Garofalo, country manager Italia di Haier Europe.

Garofalo, in che modo Haier Europe si presenta a questa edizione di Eurocucina-Design Week e quali novità ci saranno?

Eurocucina è l’evento più importante per proporre ai nostri clienti non solo innovazione, ma visioni rivoluzionarie del modo di vivere e abitare lo spazio domestico, sempre più importante nella vita delle persone. Presenteremo l’intera gamma delle soluzioni Haier, Candy e Hoover attraverso le esperienze tecnologiche che sono in grado di offrire. Haier, per esempio, mette in mostra le tecniche più avanzate dell’intelligenza artificiale applicata agli elettrodomestici con Bionicook: funzioni innovative che diventano espressione delle preferenze di chi li utilizza. In fiera ospiteremo anche lo chef stellato Gennaro Esposito, che accompagnerà i visitatori a scoprire questa tecnologia. Saremo presenti anche al Fuorisalone, delineando la contaminazione tra tecnologia e design che definisce le nostre soluzioni.

Che ruolo avranno l’intelligenza artificiale e l’internet of things nella casa del futuro e nella cucina del futuro? 

Haier Europe è tra i leader nel mondo Iot grazie a progetti dedicati alla creazione di un ambiente domestico in cui ecosistemi connessi si integrano in una piattaforma onnicomprensiva per massimizzare l’efficienza energetica in tutta la casa e rispondere a tutti i desideri. Per la nostra azienda, smart home significa semplificare la vita delle persone anche attraverso l’app hOn, che consente non solo di controllare gli elettrodomestici, ma di supportare l’utente nell’utilizzo, di monitorare il consumo, accedendo a tariffe migliori a seconda delle esigenze, e di contattare direttamente il customer service. 

Nel 2019 Haier ha perfezionato l’acquisizione totale di Candy. Qual è il futuro del brand?

Per noi italiani, Candy è un brand ‘romantico’, che da più di 80 anni racconta la vera imprenditorialità industriale italiana. Oggi la nostra necessità è quella di dare nuova linfa al marchio, facendolo diventare esempio concreto di evoluzione e integrazione di stile e tecnologia. Ciò è possibile grazie a investimenti in ricerca e sviluppo e a un sito produttivo altamente tecnologico che permetterà di lanciare nuove gamme di prodotto, sviluppando nel contempo la componente del design, studiata e progettata in Italia. Partirà quest’anno un rebranding a 360 gradi per soddisfare al meglio l’esigenza di un mercato sempre più attento ai dettagli e alla qualità delle soluzioni, tutte connesse. 

Come fa Haier a trattenere e attrarre i talenti in azienda? 

Abbiamo applicato un modello di gestione basato sul concetto della micro enterprises una modalità di lavoro che permette a ogni manager dell’azienda di diventare un piccolo imprenditore, garantendo collaborazione e autonomia ai gruppi di lavoro con libertà decisionale sui progetti sviluppati. Non solo, a livello finanziario esiste un sistema premiante, il profit sharing, che consente di sviluppare un concetto di startup integrato nel nostro modello manageriale.

Questo modello imprenditoriale è nato in Asia? 

È nato in Haier e viene distribuito in tutto il mondo, con diverse applicazioni e personalizzazioni a seconda delle regioni, mantenendo sempre al centro di ogni progetto lo spirito imprenditoriale che guida le attività, pur esistendo una gerarchia. Essendoci profit sharing, ogni lavoratore è artefice dei successi del proprio perimetro di business. Il modello è applicato in tutti gli ambiti dell’organizzazione e la spinta che muove l’azienda è quella di creare e incentivare chi vuole mettersi in gioco nella prima società al mondo del settore elettrodomestici. Crediamo molto in questo sistema unico. 

Che futuro ha l’Italia per quanto riguarda il vostro settore? E quali sono i trend globali? 

L’Italia ha un ruolo centrale, qui abbiamo il nostro headquarter europeo e il Med, il centro di design creato in Italia e posto nel cuore dell’azienda. Per quanto riguarda i trend, il tema della sostenibilità sarà centrale anche nel nostro Paese. Come industria investiamo moltissimo nell’efficientamento energetico dei nostri prodotti. Haier è ‘Best in class’ nella produzione di elettrodomestici a basso consumo energetico. Abbiamo, in ogni singola categoria di prodotto, la migliore efficienza energetica e innoviamo ogni anno rispetto a questo parametro, ma non basta. È un benefit per il consumatore finale perché ha un impatto in termini energetici, ma serve a rendere efficiente l’intera filiera, dalla produzione al trasporto. In Italia, per esempio, inizieremo un percorso di riqualificazione dei prodotti che consentirà di rimetterli in circolo riparati e ricondizionati. Sostenibilità e impatto ambientale sono temi su cui interverremo nei prossimi cinque anni.

L’Asia e la Cina sono famose per l’uso efficace delle tecnologie, l’Italia per la qualità dei suoi prodotti. Quali sinergie possono esserci tra le due esperienze? 

Credo che la nostra esperienza sia l’esempio del perfetto equilibrio: la tecnologia di Haier, che arriva dall’Asia, e il nostro Med, non a caso in Italia. Haier è il fiore all’occhiello della produzione industriale, sia per i siti produttivi di ultima generazione, sia per l’ecosistema connesso. Il Med, invece, intercetta i trend di design, li sviluppa in Italia e li unisce all’expertise tecnologica del gruppo. Questo è un ulteriore esempio del nostro spirito di sinergia globale. 

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