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Under 30

La cantina vinicola indipendente di questo under 30 ha conquistato anche Asap Rocky e Virgil Abloh

Articolo tratto dal numero di maggio 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

Crescendo nelle colline tra Bassano e Vicenza, Francesco Vittorio Bassan ha sviluppato fin da piccolo una passione profonda per il mondo del vino. Grazie alle ore trascorse con il nonno in cantina si è specializzato nel settore e nel 2018, dopo due anni in California, una laurea in Economics and management ed essere diventato sommelier nazionale di terzo livello, tornato in Veneto ha fondato, insieme al fratello Giovanni Leonardo, Katkoot Italia (dall’arabo ‘piccolo e prezioso’), cantina vinicola indipendente.

Il legame della cantina con moda e design

“Essere cresciuto in un ambiente così ricco di tradizione vinicola ha sicuramente contribuito alla mia passione per il vino”, dice. Prima di fondare Katkoot, Bassan ha lavorato nell’azienda di distribuzione di famiglia, inizialmente come venditore e dopo come responsabile di progetto. Un periodo che gli ha permesso di entrare in contatto con produttori ed eccellenze del settore. Con sede a Vicenza, Katkoot è nata quindi per rompere i cliché del mercato del vino di lusso, spesso elitario.

La sua posizione è strategica, ideale per mantenere rapporti con i produttori locali, ma a distinguere il business model dell’azienda è soprattuto il suo legame con il mondo dell’arte, della moda e del design. “Fin dagli esordi abbiamo presentato Katkoot esclusivamente in contesti e istituzioni come il Museo d’arte moderna di Parigi, il Barbican center di Londra, e fiere di arte contemporanea come la Biennale di Venezia. Questo approccio ha contribuito a generare interesse nel mondo del lusso, e da qui sono arrivate richieste da colossi commerciali come Galeries Lafayette e Selfridges”.

Con il tempo, l’azienda ha attirato anche l’attenzione di case di moda come Saint Laurent, Armani e Rick Owens e di numerose celebrità tra cui i rapper Asap Rocky e Pusha T e lo stilista Virgil Abloh. Il team è multiculturale: quello principale si trova in Italia e conta una decina di ragazzi under 35. Il team di comunicazione, invece, ha base a Mumbai ed è composto da giovani creativi internazionali. Con una rete di piccoli e selezionati produttori locali, Katkoot opera anche nel settore b2b collaborando con una rete di distributori a livello internazionale.

La distribuzione nel mondo e l’approdo in Usa

Dal punto di vista della distribuzione, il vino dei fratelli veneti abbraccia i mercati di Corea, Giappone, Francia, Regno Unito, Grecia, Germania, Austria, Svizzera, Italia, Lituania e Lettonia. “In questo momento il nostro focus è consolidare la presenza nei mercati in cui già siamo presenti, attraverso un rapporto diretto con il distributore e gli agenti locali nel paese di riferimento”, spiega Francesco.

Che rivela l’intenzione di approdare negli Stati Uniti: “Abbiamo in mente di focalizzarci su New York, Los Angeles, Las Vegas e Miami. Stiamo valutando il modo migliore per entrare in questo mercato altamente competitivo, cercando importatori e distributori che comprendano i nostri valori”.

Il progetto di Katkoot Champagne

Intanto, lo scorso gennaio l’azienda ha presentato durante la fashion week di Parigi Katkoot Champagne, cuvée della vendemmia 2017, unita a tre vini di riserva. “La sua straordinaria qualità è il risultato di un processo di invecchiamento di almeno sei anni sui lieviti. È uno champagne a dosaggio zero, puro e definito nel gusto, nato nella regione Premier Cru di Chigny-les-Roses, che riflette tradizione, qualità e sostenibilità. Tutte le bottiglie, come per le altre produzioni, sono numerate a mano”.

Finora la cantina ha realizzato diverse edizioni speciali in collaborazione con brand ecosostenibili come 66° North. “La nostra prima avventura è stata con il marchio islandese e il suo direttore creativo, Kei Toyoshima. Insieme, abbiamo dato vita a un Amarone riserva unico, ispirato alle maestose scogliere dell’Islanda”.

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