Skin
Bellini-MidaTicket-Angelini
Cultura

Con oltre 16 milioni di biglietti emessi MidaTicket è tra le prime piattaforme di ticketing in Italia

Il racconto di MidaTicket parte da lontano, quando Maria Teresa Angelini e Sergio Bellini (nella foto) fondano l’azienda M.I.D.A. Informatica, realtà specializzata in catalogazione informatizzata di beni culturali.

Inizia così l’importante percorso di crescita che porta la piccola società con sede a Bergamo, nel giro di vent’anni, a diventare tra le prime piattaforme di ticketing in Italia nel settore cultura, con oltre 16 milioni di biglietti emessi nel 2023, con la previsione di arrivare a 25 milioni nel 2024.

Un percorso caratterizzato da grande professionalità e competenze, che hanno portato MidaTicket a diventare una vera eccellenza made in Italy, che oggi può annoverare tra i suoi oltre 200 clienti bellezze straordinarie del nostro Paese.

Dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, alla Cappella Sansevero di Napoli e il suo capolavoro Il Cristo Velato, il Museo Guggenheim di Venezia, il Museo Egizio di Torino, la casa di Giulietta e Romeo, il circuito del Fai, il Museo dei Bambini di Milano, i Castelli della Regione Valle d’Aosta e tanto altro.

Tra le nuove referenze spicca la recente partnership stipulata con il Colosseo, per il quale l’attività è ufficialmente iniziata ad aprile. Risultati davvero importanti, che si traducono in un fatturato di 3,7 milioni di euro nel 2023, destinato a crescere in modo significativo, per una realtà che movimenta quasi 140 milioni di euro prendendo in considerazione i biglietti emessi durante lo scorso anno.

Da qui la decisione nel 2023 di dividere i due rami di business dell’azienda, con gli storici servizi di digitalizzazione di opere d’arte che sono confluiti sotto la sigla Mida Digit e con MidaTicket ormai consolidata realtà per la gestione del servizio di biglietteria. Ne abbiamo parlato con Sergio Bellini, ceo di MidaTicket.

La storia di Mida parte nel Duemila, cosa è rimasto dell’azienda di allora?

L’azienda è nata nel 2000 con il nome di Mida Informatica, realtà giovane e focalizzata principalmente sulla catalogazione informatizzata delle opere d’arte. Negli anni successivi abbiamo iniziato a operare nel mercato della digitalizzazione degli archivi storici e dei fondi fotografici, e nel 2005 abbiamo avviato l’attività di biglietteria. Durante tutto il nostro percorso di crescita non abbiamo mai messo da parte o dimenticato le nostre origini, dalle quali ereditiamo l’impegno per l’innovazione e la qualità sartoriale del servizio che offriamo. Abbiamo mantenuto intatta la passione per la cultura e la tecnologia, che ci ha guidato fin dall’inizio, anche se il nostro focus si è ampliato notevolmente nel corso degli anni.

Da cosa nasce la decisione di dividere l’azienda in due business e sigle diverse?

La decisione di dividere l’azienda in due filoni di business distinti (MidaTicket per i servizi di ticketing nel settore della cultura e non solo, e Mida Digit per l’attività di digitalizzazione) è nata dalla necessità di focalizzare meglio le nostre risorse e sviluppi futuri. Di fronte al crescente successo di entrambe le anime della società, abbiamo ritenuto opportuno operare una scissione, in modo da garantire una value proposition, una vision e una riconoscibilità ben precisa sui mercati di riferimento per entrambe. Questa suddivisione ci consente di concentrarci meglio sulle specifiche esigenze di ciascun settore e di offrire un servizio ancora più personalizzato e mirato.

Con MidaTicket si parla spesso di customizzazione del prodotto, come riuscite a disegnare la formula perfetta in base alle esigenze del cliente?

La customizzazione è una delle nostre principali priorità. Ci avvaliamo di un team altamente specializzato e di tecnologie avanzate per comprendere appieno le esigenze di ciascun cliente e per adattare la nostra piattaforma di conseguenza. Attraverso una stretta collaborazione con i nostri partner, siamo in grado di progettare e implementare soluzioni su misura che soddisfano le loro specifiche necessità, garantendo al contempo un’esperienza utente impeccabile. La customizzazione è per noi strettamente connessa alla qualità, che interpretiamo come concetto a 360°: lavoriamo ogni giorno per garantire i migliori risultati in termini di funzionamento del software e di qualità
del prodotto, del servizio e dell’assistenza.

Parliamo di dati, nell’ultimo anno avete ottenuto risultati importanti, cosa vi aspettate per il 2024 in
termini di fatturato?

Dal 2021, con la riapertura post-Covid, abbiamo intrapreso una crescita importante, confermata negli anni successivi. Abbiamo concluso il 2023 con un fatturato di 3.7 milioni di euro. Per il 2024 ci aspettiamo una crescita ancora più marcata. Siamo fiduciosi nel cammino che abbiamo intrapreso e i risultati positivi della nostra piattaforma ne sono una dimostrazione. L’obiettivo è un’ulteriore espansione del nostro mercato, sia in termini di clienti sia di volumi di vendita.

L’ultima svolta il Colosseo, quale impegno si prende per il futuro?

L’essere diventati biglietteria ufficiale del Colosseo, una delle attrazioni più iconiche al mondo, rappresenta un traguardo significativo per noi. Guardando al futuro, intendiamo continuare a consolidare e ampliare la nostra presenza in tutti i settori, dalla cultura, allo sport, agli eventi e così via, lavorando a stretto contatto con le principali realtà e istituzioni presenti nel nostro Paese, per offrire soluzioni innovative e all’avanguardia che migliorino l’esperienza dei visitatori e ottimizzino la gestione delle biglietterie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .