Quello che differenzia la scena tecnologica finlandese è il suo profondo senso di avere una missione. Sia che si tratti di sostenibilità e valore sociale, sia di credere in una comunità migliore, che viva a stretto contatto con la natura. L’imprenditore Jussi Paavoseppä, che abbiamo incontrato a Helsinki, ha creato The Barö con l’intento di rivoluzionare sia il modo di fare vacanza sia di vivere.
Come ha deciso di diventare un imprenditore?
Persi mia madre quando avevo 10 anni e mio padre quando ne avevo 18. Mi trovai quindi ad assumere le redini dell’azienda di famiglia. La dirigo ancora, insieme a mia sorella: è un business che opera nelle importazioni, che quest’anno ha compiuto la mia età ovvero 42 anni. Con il tempo, però, ho sviluppato anche business che fossero totalmente miei, con la mia visione.
Quando ha cominciato a essere indipendente?
La compagna di mio padre era un architetto e quindi da bambino mi trovavo spesso a sfogliare riviste di architettura e design. Poi è stata soprattutto la tecnologia ad appassionarmi e per questo ho deciso di studiare ingegneria. Trovai da subito buone prospettive di fare business nel mercato immobiliare. Fin da studente cominciai ad acquistare appartamenti, li ristrutturavo in modo originale e innovativo e poi li rivendevo. Ben presto riuscii a fare lo stesso con interi edifici.
Con questo principio ha deciso di aprire un albergo, che ora sta divenendo anche una comunità di visionari, pensatori e innovatori in mezzo alla natura…
The Barö è stato costruito secondo principi sostenibili in una foresta sul mare, ma al tempo stesso si trova a solo 50 minuti da Helsinki e a 2 ore dalla città di Turku. Si tratta dell’unica possibilità di risiedere, nel lusso e in pieno comfort, nella regione Barösund di Inkoo, una delle più selvagge e spettacolari al mondo nel Golfo della Finlandia. Molte celebrities locali hanno una casa vacanza sulle isole, e in molti hanno deciso di acquistare un’isola intera per trasferirsi direttamente qui. Da qui ho avuto l’idea, dato lo sviluppo sempre maggiore della scena tecnologica finlandese di cui faccio parte, di espandermi costruendo insieme alle cabin già indipendenti e pensate anche per risiedere a lungo termine (sono fornite della tecnologia più moderna) anche delle ville. Il luogo è molto suggestivo perché ci sono storie locali che riportano alle leggende dei vichinghi. Inoltre, abbiamo pensato di creare un ristorante gourmet, in modo che la gente possa venire qui anche solo per un’esperienza gastronomica.
Il design che ha creato è anche basato su una tecnologia che punta su luce, sensazioni ed emozioni per stimolare corpo e mente.
Ho collaborato con un team che comprende anche mia moglie Netta, che in passato ha lavorato come produttrice ed è sempre stata appassionata di tecnologia. Hanno collaborato con noi anche Bianca McKell, nostro operation manager, e diversi consulenti come l’imprenditrice Heidi Seikkula, che ci ha aiutato a scegliere il PMS e i canali di vendita, e Ari Siivikko, un esperto nel settore dei viaggi di lusso. Il nostro architetto principale è Lena Weckström e l’interior designer è Anni Taimisto. Dato che ho studiato ingegneria, sono sempre stato interessato ai suoni e alla luce. Ho creato quindi delle suite indipendenti con una parete frontale di vetro davanti al letto che offre una finestra dove la luce entra a 360 gradi. Ci sono tende, per chi preferisce dormire al buio, ma chi vuole può sentirsi immerso totalmente nella natura. Ho stimolato gli altri sensi con il riscaldamento che si diffonde direttamente dal pavimento, supportato anche da caminetti e stufe moderne. I suoni che si sentono invece sono quelli che provengono dalla natura grazie a un sistema tecnologico che permette di fare entrare solo 19 decibel: si sente quindi il canto degli uccelli e il soffiare del vento tra gli alberi. Il gusto è stimolato infine dalla gastronomia. Nel nostro ristorante, The Berg, i ristoratori Petteri e Linda Pasanen si sono affidati allo chef Lauri Saarikoski, che lavora con prodotti stagionali. In futuro però vogliamo organizzare una serie di eventi gourmet con famosi chef europei.
La sua missione va ben oltre, con un intento sostenibile che mira all’innovazione.
Stiamo terminando la nostra stazione energetica solare e usiamo prodotti, metodi e tecnologie sostenibili. Le cabin sono totalmente sostenibili, costruite con legno locale. Possono essere rimosse da qui e trasferite in un altro luogo, come tutti gli edifici che costituiscono il resort. La mia idea quindi è di riprodurre questo modello in altre destinazioni o Paesi, a cominciare dalla Lapponia, dalla Norvegia e dalla Svezia fino a tutto il mondo. Magari, tra vent’anni, deciderò di spostare The Barö altrove, con il proposito di rispettare la natura e ripristinarla.
Le piace lavorare poi con diversi artigiani e artisti locali…
Il nostro intento è di supportare tutti i fornitori di prodotti locali sia gastronomici sia di design e il “Made in Finland”. All’interno del ristorante ci sono i quadri di Kirsti Tuokko, un’artista che scoprii ristrutturando i primi appartamenti, mentre i piatti e tutti gli accessori da cucina sono dell’artista Maarit Lassila, conosciuta come “Karaija”. Molti nostri mobili sono dell’azienda Westanqvarn, di Mats Björklund e dei suoi figli. Nei pressi del nostro resort ci sono luoghi incantevoli, come Fiskars, famoso per l’omonima azienda, che vanta tra i suoi prodotti più famosi delle forbici eccellenti, ma non solo… Ci sono anche i castelli Raseborg e Häme da visitare, oltre a diversi villaggi molto suggestivi.
In cosa consiste la vostra comunità?
La comunità locale è costituita da imprenditori, registi e produttori, artisti e artigiani, quindi non ci si annoia mai né in estate né in inverno. Ogni 20 minuti un traghetto porta sull’isola Orslandet a Barösund, un vecchio villaggio di pescatori. In estate e fino a che l’acqua dell’arcipelago non gela del tutto, c’è poi la possibilità di spostarsi in barca e di fare picnic su un’isola nel mezzo del Mar Baltico a base di un cestino gourmet preparato dal nostro chef e di champagne. In inverno, tra le attività più praticate ci sono il pattinaggio sul ghiaccio e lo sci di fondo. Sia in estate sia in inverno va sempre molto tra i locali la sauna finlandese, che noi abbiamo costruito con gli stessi principi delle cabin. L’estate è il periodo in cui ci si diverte di più con un clima caldo e con diverse barche sull’acqua, feste e festival vari.
Tra i suoi progetti futuri c’è anche un viaggio in barca a vela intorno al mondo…
Sono in trattativa per realizzare questo sogno con una barca tradizionale finlandese, Nautor Swan o Baltic Yachts, e di partecipare alla competizione Ocean Globe Race. Il mio viaggio dovrebbe durare otto mesi e cominciare a settembre 2023 partendo da una località della Francia e toccando mete come Città del Capo, Auckland, Rio de Janeiro per poi fare ritorno in Europa. Ho già un ottimo equipaggio ma devo conciliare questo impegno con la mia famiglia dato che ho tre figli, Iris, Aurora e Atlas, un bimbo nato lo scorso anno in piena pandemia, e tanti business.
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