Articolo tratto dal numero di aprile 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
Fornire a chi vende online un sistema di gestione e-commerce trasparente, che unisca le potenzialità della tecnologia con spazi fisici adeguati e risorse logistiche strutturate. Questo l’obiettivo che nel 2019 ha portato Marco Lanzoni a fondare eLogy, azienda di stoccaggio e spedizione che si occupa della parte ‘fisica’ dell’e-commerce.
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Cosa fa eLogy
Per dirlo con parole semplici, un ecosistema di servizi basati su una piattaforma tecnologica innovativa in grado di semplificare e automatizzare i processi di post vendita e digitalizzare quelli di supply chain, customer care e last mile delivery. L’interesse di Marco per il digitale è nato ai tempi dell’università. “Dopo il liceo ho studiato giurisprudenza, ma ho presto scoperto la mia passione per il mondo del digital marketing”, racconta. “Ho iniziato quindi a creare brand e-commerce, concentrandomi principalmente sul settore della cosmetica”.
Nei primi tre anni di attività eLogy ha raggiunto un fatturato di 8 milioni di euro. Dal 2021, inoltre, Marco ha avviato un piano di espansione in nuovi mercati culminato con l’apertura di una filiale in Spagna. “Sempre in ottica di internazionalizzazione stiamo lavorando all’apertura di una nuova sede in Polonia, che ci permetterà di servire le spedizioni per Polonia, Germania ed Europa dell’Est, la cui apertura è programmata per il 2023”.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale ha un ruolo centrale in eLogy, considerando che viene utilizzata per ottimizzare le spese di un e- commerce e migliorare l’esperienza degli acquirenti, fornendo informazioni su tutto ciò che riguarda l’azienda in tempo reale. “Questo avviene su più livelli: da un lato, l’Ai raccoglie dati di andamento di ordini, inventario, tratte, che vengono poi utilizzati per prevedere l’andamento potenziale della domanda e per raccogliere informazioni preziose su come ottimizzare il lavoro. Dall’altro, utilizziamo l’Ai nella gestione dei magazzini e nella selezione dei tragitti e dei corrieri”.
Il lato sostenibile
E la sostenibilità? Per la filiera logistica ricopre un ruolo strategico. E in Italia, per Lanzoni, bisognerebbe mettere in campo tutte le strategie necessarie per la conversione green dei sistemi produttivi e distributivi. Alcuni esempi concreti? Scegliere il fotovoltaico e le tecnologie per l’efficientamento energetico, promuovere economie circolari, ridurre il riciclo degli imballi e decarbonizzare i trasporti per ridurre le emissioni di CO2.
“eLogy è nata in ottica sostenibile e si evolverà sempre di più in questa direzione: abbiamo strutturato la nostra rete logistica e i nostri processi per avere un basso impatto ambientale e incoraggiare i nostri clienti a fare una scelta consapevole”. Un’altra linea di sviluppo intrapresa da Lanzoni è quella degli investimenti per l’acquisto e la riqualificazione di unità immobiliari destinate alla logistica.
Nei primi mesi del 2021 eLogy ha acquistato e trasformato in sede operativa della società un centro logistico situato a Roma e acquistato un complesso industriale di 11mila metri quadrati, i cui lavori termineranno a maggio 2023.
Progetti futuri
Lo scorso anno, infine, Lanzoni ha stretto un accordo con il Cis e l’Interporto campano, il maggior sistema di distribuzione commerciale b2b e di logistica in Europa, dando vita a una piattaforma personalizzata per le aziende del Nola Business Park, dedicata al dropshipping. Progetti futuri? “Continueremo a evolvere la nostra piattaforma tecnologica per offrire ai nostri clienti un servizio ancora più efficiente e personalizzato. Più in generale, comunque, sono sempre alla ricerca di nuove sfide e opportunità nel settore a me più vicino, ovvero il mondo delle vendite online”.
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