Metalcoat si prepara a diventare il terzo player produttivo a livello europeo nella verniciatura in coil coating, entrando da protagonista nei mercati internazionali.
La società italiana, punto di riferimento in Europa nella produzione e commercializzazione di coils preverniciati in alluminio e acciai, ha dato il via alla produzione all’interno del nuovo stabilimento di Ascoli Piceno, a soli 50 giorni dell’acquisizione del ramo d’azienda e delle relative linee produttive di Plalam.
Una mossa resa possibile grazie alla preziosa sinergia con gli enti governativi locali: “Siamo orgogliosi e soddisfatti di poter far ripartire la produzione a soli 50 giorni dall’acquisizione. Intendo pertanto ringraziare le istituzioni locali per la loro preziosa collaborazione: in queste settimane hanno sempre dimostrato un approccio disponibile, propositivo e una visione a lungo termine, in un’ottica comune di crescita e valorizzazione del territorio”, commenta Trombetta Cappellani, presidente e ad di Metalcoat, oltre che di Alusteel Coating, Alpine Anodizing e Aleu.
“La stretta cooperazione con i vertici amministrativi del luogo dimostra come il clima di collaborazione sia reale e improntato a obiettivi comuni. Oltre a ovvie ragioni industriali, infatti, le nostre aziende sono mosse anche da logiche di sostenibilità sociale e valorizzazione del territorio, allo scopo di ridare il giusto valore a realtà produttive ricche di storia e competenze preziose, rappresentative di quel ‘saper fare’ italiano che è sinonimo di qualità”.
Due linee produttive nel nuovo stabilimento
Con una superficie di 110mila metri quadri (di cui 60mila coperti), lo stabilimento possiede due linee produttive di elettrozincatura e verniciatura. Quest’ultima possiede una capacità produttiva di 42.000 t/anno per i laminati in alluminio e di 120.000 t/anno per quelli in acciaio zincato al carbonio e in acciaio inossidabile.
I dipendenti precedentemente impiegati nello stabilimento di Ascoli Piceno sono entrati a far parte di Metalcoat, sotto il controllo di Leone Holding, la finanziaria della famiglia Trombetta Cappellani. L’azienda intanto studia le mosse per il futuro: “Prevediamo un investimento complessivo da 10/12 milioni di euro nell’arco di 3 anni. Siamo certi che la nostra operazione darà ulteriore lustro al contesto industriale ascolano”, conclude Cappellani.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .