Under 30

Trasformare la gestione dei rifiuti con l’IA: l’idea di due ragazzi under 30

Articolo tratto dal numero di gennaio 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

E se anche il cestino della spazzatura diventasse intelligente? Non solo nella pubblica amministrazione, come avviene in alcune città italiane, ma anche a casa, dove la gestione del ciclo dei rifiuti ha ampi margini di miglioramento.

Il progetto

È la missione che si è data Ganiga, una startup che usa l’intelligenza artificiale per trasformare la gestione dei rifiuti e il riciclo. A fondarla è stato Nicolas Lorenzo Zeoli, 25 anni, con esperienza da programmatore robot. Nicolas ha iniziato a OmniaProject, uno studio di ingegneria, poi ha lavorato in una multinazionale che fa macchine per il Tnt, anche all’estero. Ha deciso di cambiare vita e lasciare il posto fisso per inseguire il sogno di creare una startup che risolvesse il problema dei rifiuti.

L’ha fatto insieme a Gabriele Cavallaro, 26 anni, perito meccanico ed esperto nella gestione della catena di approvvigionamento. Gabriele ha esperienza nel settore metalmeccanico e come acquirente in una multinazionale. I due sono accomunati dalle passioni per l’innovazione, il pugilato e i viaggi. “La soluzione di Ganiga incorpora diversi elementi tecnologici e innovativi”, raccontano.

Il modello basato sull’IA

“Anzitutto, uno smistamento dei rifiuti basato sull’IA: la tecnologia riconosce e separa automaticamente diversi tipi di rifiuti tramite aria compressa, migliorando l’efficienza del processo di riciclaggio. Abbiamo poi introdotto contenitori intelligenti dotati di sensori che identificano, smistano e classificano i rifiuti man mano che vengono smaltiti. Questi dati in tempo reale consentono una gestione ottimizzata dei rifiuti, fornendo informazioni dettagliate sul comportamento dei consumatori, sulle tendenze nella produzione dei rifiuti e sui tassi di riciclaggio”.

Ganiga può integrarsi con l’infrastruttura esistente di gestione dei rifiuti, semplificando l’integrazione della tecnologia. La funzionalità di monitoraggio remoto consente il controllo in tempo reale dello stato dei contenitori dei rifiuti, ottimizzando i percorsi di raccolta.

I round di investimento

La startup di recente ha chiuso un primo round pre-seed di circa 385mila euro da vc e business angel. È stata selezionata per il Ces di Las Vegas 2024 ed è entrata nel mercato della grande distribuzione organizzata con un ambassador come Uniccop.Fi: “Tanti traguardi che ci fanno credere in quello che facciamo”.

L’industrializzazione è imminente per Ganiga, con la consegna e la vendita di ulteriori pezzi in Italia e l’idea di guardare all’estero. “Hoooly!Home è una novità: un cestino che svolge la funzione di un elettrodomestico incassato direttamente nella cucina”, spiegano. “Oltre a differenziare i rifiuti e gestire il porta a porta, gestisce e quantifica lo spreco alimentare, sensibilizzando al problema”.

Progetti futuri

Altri progetti in corso riguardano la ricerca e lo sviluppo nelle linee di smistamento, con nuovi brevetti. Iniziative che prevedono un ampliamento del team nel 2024 e un significativo aumento di capitale. “Prevediamo una svolta tecnologica nella gestione dei rifiuti. Questo cambiamento sarà determinato da diversi fattori chiave: gli sviluppi dell’IA, la diffusione di sensori e dispositivi IoT nei cestini e nell’infrastruttura urbana, l’analisi avanzata dei dati, l’automazione e la blockchain, capace di garantire la tracciabilità e la trasparenza nell’intero ciclo. L’integrazione di diverse tecnologie in soluzioni complete consentirà una gestione più coordinata dei rifiuti”.

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