Nice Footwear
Small Giants

Innovazione e acquisizioni: così Nice Footwear vuole creare un polo di eccellenza della calzatura veneta

La nascita di un polo degli artigiani del lusso situato nel cuore del distretto delle calzature del Brenta, in Veneto. È questo il progetto industriale di Nice Footwear, l’azienda fondata nel 2004 da Bruno Conterno e Francesco Torresan, nel cui capitale è entrato lo scorso anno con una quota di maggioranza il fondo Palladio Holding. Il gruppo è attivo nella produzione di scarpe per il tempo libero e lo sport, calzature di lusso e borse di pregiata pelletteria, con un modello di business che abbraccia a 360 gradi il mondo delle calzature e degli accessori gestendo tutte le fasi della filiera, dallo studio dei trend allo sviluppo di campionari e prototipi, dalla realizzazione della collezione fino alla sua distribuzione.

L’ampliamento delle categorie merceologiche e la quotazione in Borsa

Negli anni Nice Footwear ha diversificato e ampliato le categorie merceologiche e i segmenti presidiati ed è cresciuta puntando anche sul mercato, dall’emissione del primo Minibond quotato su ExtraMotPro3 fino alla successiva quotazione nel 2021 sul listino Euronext Growth Milan. Il 2023 è stato l’anno del delisting da Borsa Italiana, dopo l’investimento nel gruppo da parte di Palladio Holding, oggi titolare del 51% del capitale tramite Holding Stilosa. Un’operazione sposata dai due fondatori, che nell’ambito dell’operazione hanno mantenuto il 49% delle quote, per poter disporre di quelle competenze, della vision e delle risorse finanziarie necessarie per accelerare il piano industriale.

L’ambizione di Nice Footwear, ha spiegato in più occasioni il ceo Bruno Conterno, è dare vita a un polo di eccellenza composto da aziende venete della calzatura, che possano migliorare la propria operatività grazie alle tecnologie di produzione del gruppo, come il software nativo e brevettato 3D e l’utilizzo della realtà virtuale.

L’obiettivo? Dare vita a un polo di eccellenza della calzatura veneta

Per raggiungere questo obiettivo, la strategia guarda alla crescita sia per via organica sia attraverso acquisizioni, con un focus sul mercato del lusso e degli accessori. Negli scorsi anni Nice Footwear ha acquisito e incorporato Favaro Manifattura Calzaturiera di Padova (specializzata in scarpe da donna di alta gamma) ed Emmegi di Maserà (borse in pelle e altri materiali pregiati), mentre altre tre o quattro operazioni sono programmate nel medio periodo. Inoltre, a inizio 2023 la società ha lasciato Vicenza e ha trasferito la propria sede operativa a Padova in un nuovo stabilimento di 1.600 metri quadrati, al fine di potenziare l’attività produttiva nel settore del lusso. 

Il gruppo ha chiuso l’ultimo esercizio finanziario, al 30 aprile 2023, con un giro d’affari a quota 46,9 milioni di euro, in crescita del 43,1% rispetto ai 32,8 milioni dell’esercizio precedente, un Ebitda di gruppo a 5,9 milioni, pari al 12,68% del fatturato rispetto al 10,37% del 30 aprile 2022, in crescita del 75%, e un utile netto di 2,8 milioni, in incremento del 122,7%. In salita anche il patrimonio netto, passato dai 10,8 milioni a 13,46 milioni di euro. 

Ricerca e sviluppo come driver principale della crescita

Nel corso dell’esercizio l’attività di ricerca e sviluppo è proseguita coerentemente con gli obiettivi strategici aziendali che vedono nell’innovazione di prodotto e di processo il driver principale della crescita. In ambito di design e innovazione tecnologica, la società ha sviluppato tre iniziative investendo oltre 1 milione di euro. La prima è il progetto ‘Design’, per la creazione di collezioni con particolare attenzione alle tendenze di mercato e a soluzioni tecniche in grado di garantire il massimo confort.

Poi c’è il progetto ‘Green’, finalizzato allo sviluppo di calzature ecosostenibili attraverso la ricerca e la progettazione, volte all’innovazione tecnologica. E infine il progetto ‘4.0’ per la digitalizzazione dell’intero processo produttivo attraverso la modellizzazione virtuale e lo sviluppo di un ambiente dimostrativo nel metaverso. La società esporta i suoi prodotti anche all’estero, tra Europa ed Asia, dove opera con una controllata che serve Cina, Corea ed Indonesia. 

Il calzaturiero della Riviera del Brenta: numeri di un distretto in ripresa

Nice Footwear è attiva in un distretto, quello calzaturiero della Rivera del Brenta, in ripresa dopo la pandemia. Situato tra Venezia e Padova, è un’eccellenza nel panorama italiano e internazionale con 6mila risorse umane impiegate, 504 aziende, una produzione annuale di 20 milioni di paia di scarpe e un fatturato generato del valore di 1,8 miliardi di euro, come mette in luce la prima edizione dell’Osservatorio sullo stato di salute del Distretto Calzaturiero della Rivera del Brenta di Cherry Bank.  Nel corso degli anni il distretto ha subito una trasformazione passando da un orientamento esportativo per diventare un punto di riferimento per i brand del lusso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .