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Per Goldman Sachs l’economia americana crescerà di più se Kamala Harris diventerà presidente

L’entrata in scena di Kamala Harris ha cambiato le sorti della campagna elettorale. Secondo Goldman Sachs, come riportato da Reuters, la crescita economica degli Stati Uniti, nei prossimi due anni, riceverà un forte impulso, nel caso in cui Harris vincesse. Anche l’occupazione crescerebbe di più con un governo democratico.

E se vincesse Trump?

Se invece dovessero vincere i repubblicani, secondo la banca d’investimento, la produzione economica americana ne risentirebbe, soprattutto a causa dell’aumento delle tariffe sulle importazioni e di politiche di immigrazione più severe. “Stimiamo che il contributo dell’immigrazione alla crescita della forza lavoro, se vincesse Harris, sarebbe di diecimila unità al mese in più rispetto al caso in cui vincesse Trump con un governo diviso e di 30mila unità al mese in più rispetto al caso in cui vincessero i repubblicani”, hanno scritto gli economisti di Goldman.

L’eventuale vittoria di Trump porterebbe all’aumento dei dazi sulle importazioni di automobili dalla Cina, dal Messico e dalla Ue. Questo farebbe aumentare l’inflazione. I collaboratori di Trump e di Harris non hanno ancora risposto alle richieste di commento sul rapporto Goldman.

Le dichiarazioni di Goldman Sachs

“Stimiamo che se Trump vincesse con una vittoria schiacciante o con un governo diviso, il colpo alla crescita derivante dai dazi e da una politica di immigrazione più restrittiva supererebbe l’impulso fiscale positivo, con un conseguente picco di crescita del Pil di -0,5 punti percentuali nel 2025 H2 che si ridurrebbe nel 2026”, hanno detto gli economisti di Goldman Sachs in una nota martedì. “Se i democratici vincessero, la nuova spesa e l’ampliamento dei crediti d’imposta per i redditi medi compenserebbero leggermente i minori investimenti dovuti alle aliquote fiscali più elevate per le società, con un conseguente lievissimo incremento degli investimenti nel Pil, dovuto alle aliquote fiscali più elevate per le società, e un conseguente lievissimo incremento della crescita del Pil in media nel periodo 2025-2026.”

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