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Food & Beverage

Come un vino toscano è riuscito a unire Chianti Classico e Maremma, due terroir di eccellenza

Coevo 2021 è la nuova espressione del celebre vino di Famiglia Cecchi, un’etichetta che rappresenta l’equilibrio perfetto tra due dei terroir più importanti della Toscana: Chianti Classico e Maremma. La nuova annata, in uscita a marzo 2025, sarà disponibile in sole 3mila bottiglie, insieme a una selezione di grandi formati. Un vino che incarna una visione precisa, nata dall’esperienza vitivinicola della famiglia, radicata in Toscana dal 1893.

Coevo, la dedica a Luigi Cecchi

Questo poderoso vino nasce nel 2006 come omaggio a Luigi Cecchi, figura centrale nella crescita dell’azienda. Fin dalle prime annate, Coevo ha rappresentato un ponte tra i diversi terroir toscani, inizialmente grazie a un blend che includeva Cabernet Sauvignon e Petit Verdot. Con l’annata 2021, l’identità di Coevo si affina, esprimendo al meglio il carattere delle due aree vitivinicole più significative per Famiglia Cecchi. Il Sangiovese proviene dalla Tenuta Villa Rosa a Castellina in Chianti, mentre il Merlot è coltivato nella Tenuta Val delle Rose in Maremma.

Secondo Andrea Cecchi, Coevo ha segnato una svolta nel suo approccio alla viticoltura, rafforzando il legame con la vigna e con l’idea di creare un vino che interpreti al meglio ogni annata. Questo nuovo blend rappresenta la volontà di dare voce a due territori che, pur differenti, si completano.

Chianti Classico e Maremma: un incontro di terroir

La particolarità di Coevo 2021 è la fusione di due terroir dalle caratteristiche uniche. Nel Chianti Classico, il cru Ribaldoni della Tenuta Villa Rosa offre suoli antichi e complessi, che conferiscono struttura e profondità al Sangiovese. In Maremma, invece, il cru Poggio La Mozza della Tenuta Val delle Rose beneficia di un microclima influenzato dal mare, regalando al Merlot eleganza e morbidezza.

Come spiega Miria Bracali, capo enologa e direttore di produzione di Famiglia Cecchi, Coevo è un vino che guarda al presente con una prospettiva futura. Il suo nome stesso richiama il concetto di contemporaneità e connessione tra epoche diverse, capace di raccontare la propria storia e al tempo stesso di evolvere negli anni.

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Coevo 2021: un equilibrio perfetto tra clima e natura

L’annata 2021 è stata particolarmente favorevole, con condizioni climatiche ideali per una maturazione graduale delle uve. L’inverno mite e piovoso ha creato riserve idriche ottimali, mentre una primavera fresca ha garantito una fioritura regolare. Secondo Bracali, questa stagione ha seguito ritmi lenti e pazienti, dando vita a un’annata che si distingue per eleganza e profondità.

Coevo è il risultato di una vinificazione attenta e scrupolosa. Dopo la raccolta manuale delle uve, i grappoli sono stati sottoposti a una doppia selezione e una pigiatura soffice. La fermentazione alcolica e la macerazione sono avvenute in acciaio, mentre l’affinamento ha previsto 18 mesi in tonneaux di rovere francese, seguiti da 10 mesi in bottiglia. Questo processo permette al vino di sviluppare finezza e complessità, mantenendo al tempo stesso una struttura elegante.

Un vino che attraversa il tempo

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Andrea Cecchi

Coevo 2021 si conferma un pilastro dell’enologia toscana, rappresentando l’incontro tra territorio, esperienza e visione enologica. Con questa nuova annata, Famiglia Cecchi rinnova il suo impegno nel creare vini in grado di raccontare una storia autentica, con uno sguardo sempre rivolto al futuro.

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