Una bella notiza per Firenze: sabato 30 maggio riapre nel centro storico, dopo un’importante ristrutturazione, lo storico Caffè Concerto Paszkowski, punto di ritrovo dell’aristocrazia e degli intellettuali tra fine ‘800 e inizio ‘900, quando ancora si chiamava Caffè Centrale. Il significativo lavoro di rinnovamento dei locali, deciso e fortemente voluto dalla famiglia Valenza, ha tenuto conto del rinnovamento estetico, ma anche di nuove e contemporanee esigenze di utilizzo e servizio.
Il progetto, affidato agli architetti Paolo Becagli, Alessandro Interlando e Nicola Urbinati per la parte pubblica, ad Alessandro Consigli per gli adeguamenti funzionali e tecnici, si è focalizzato su recupero e valorizzazione di elementi d’arredo esistenti. Come la boiserie che riveste le pareti delle sale da tè, i tavoli e le poltroncine, arricchite da tappezzerie di velluto pensate in coordinato a nuovi tendaggi e panche divano, disegnate ad hoc per il completamento della galleria e del mezzanino. Nel nuovo assetto dell’area bancone, modificato per un servizio più efficace, si è privilegiata la scelta di materia e colori in linea con lo stile del locale. Come è nel segno della tradizione il mosaico marmoreo del pavimento, esteso a tutte le sale del locale, e la scelta dei lampadari di vetro di Murano, preesistenti ai lavori, ma in parte riposizionati secondo un accurato progetto d’illuminazione.
Oltre all’ottimo caffè declinato in tanti modi diversi, al “nuovo” Caffè Concerto Paszkowski si possono gustare i dolci firmati dai maestri pasticceri Massimo Davitti e Francesco Lippi e, sempre richiestissimo, il toast classico, vero must grazie alla ricetta del delizioso pane in cassetta. A guidare lo staff di cucina per il daily menu, disponibile tutta la giornata (snack e piatti semplici con ingredienti sani, di stagione), e per l’offerta più elaborata e formale per la cena, Fabio Barbaglini, cresciuto alla scuola di Ezio Santin. Immancabile, infine, l’importante selezione di birre che da sempre caratterizzano il Caffè, nato nel 1903 proprio come birreria, mentre per chi desidera un drink, il cocktail bar propone contemporanei e Signature ispirati alla storicità del locale.
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