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Come nascono le scelte responsabili di illimity

Articolo tratto dal numero di settembre 2020 di Forbes Italia

di Enzo Argante

Giancarlo Bruno, Consigliere indipendente del CdA di illimity

Sustainable native company. Il termine è originale nel panorama d’impresa ma è finalmente arrivato il suo tempo: la sostenibilità che va oltre una applicazione virtuosa – e alle volte anche un po’ di facciata – all’attività imprenditoriale, per diventarne principio fondante. Innovativo a maggior ragione nel campo finanziario. illimity, la banca fondata da Corrado Passera, nasce con queste premesse impegnative e, soprattutto, avviando fin dall’inizio dell’attività un percorso che integra la sostenibilità nella strategia, processi e governance del Gruppo. A cominciare dal Comitato endoconsiliare di Sostenibilità, uno strumento prezioso che è stato affidato a Giancarlo Bruno, Consigliere indipendente del CdA di illimity, con un background di Head of Financial Institutions del World Economic Forum a New York e Fondazione UBS.

“In illimity abbiamo concepito la sostenibilità, fin dall’inizio, come un fondamento di identità della nostra attività, sia nel breve che nel lungo periodo, e come responsabilità verso l’intera comunità della quale ci sentiamo parte, in particolare verso imprese, famiglie e persone. L’attività di illimity è per definizione e per disegno responsabile: vogliamo dare risposte chiare e concrete alle imprese clienti nei loro piani di sviluppo o di rilancio, vogliamo contribuire a rilanciare la crescita duratura del tessuto imprenditoriale del nostro Paese, vogliamo accompagnare con i nostri servizi di banca diretta i nostri clienti al fine di rendere più semplice e serena la vita di persone e famiglie.”.

Il purpose deve poi essere reso concreto e coerente in una macchina operativa che deve girare e mantenere il passo della sostenibilità.

“Abbiamo promosso il coinvolgimento di tutte le divisioni e funzioni della banca nella definizione delle tematiche di sostenibilità da implementare e nel processo di rendicontazione dei temi più rilevanti emersi dall’analisi di materialità.  Già dall’inizio abbiamo favorito un dialogo costante con tutti gli stakeholder per rispondere in modo efficiente alle loro istanze e promuovere un continuo scambio che permetta il raggiungimento di obiettivi comuni. Il primo esercizio di analisi di materialità, svolto nel dicembre 2019, ha visto il coinvolgimento di oltre 700 stakeholder interni ed esterni alla Banca. II nostro impegno è quello di integrare la sostenibilità in tutti i processi e le attività del Gruppo bancario come presupposto strategico per una crescita responsabile di tutte le filiere del nostro business. Per questo abbiamo avviato alcuni tavoli di lavoro per integrare i fattori ESG nella valutazione del merito creditizio delle PMI e azioni legate alle tematiche di Diversity & Inclusion con impatto sulle nuove generazioni”.

Un presidio permanente dunque, assicurato grazie alla costituzione, fin dalla nascita di illimity, di una funzione dedicata alla Sostenibilità e Stakeholder Engagement, a diretto riporto dell’Amministratore Delegato, guidata da Isabella Falautano, manager di lungo corso sui temi di sostenibilità e innovazione sociale e dalla costituzione, a gennaio 2020, del Comitato endoconsiliare di Sostenibilità.

Il Comitato ha il compito principale di fornire supporto propositivo e consultivo al Consiglio di Amministrazione nelle valutazioni e decisioni che si riferiscono alle tematiche di sostenibilità oltre che promuovere una cultura responsabile e sostenibile all’interno del Gruppo, anche alla luce degli indirizzi e dei principi e normative internazionali che si stanno evolvendo nella direzione di recepire i temi ESG in modo sempre più fondamentale. Proprio Giancarlo Bruno è presidente, con lui ci sono Rosalba Casiraghi (che è anche presidente di illimity) e Elena Cialliè.

“Nella nostra visione, la nascita del Comitato non è solo una risposta alle indicazioni del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, ma è molto di più. La sua costituzione, a meno di un anno dalla nascita della Banca, è prova di un forte commitment della governance di illimity nel promuovere una cultura responsabile e sostenibile nel Gruppo e definire obiettivi di sostenibilità di medio e lungo termine. Non si può fare impresa senza considerare la sostenibilità, intesa a 360 gradi come ambientale, sociale e finanziaria. Proprio il ruolo della finanza sarà fondamentale e servirà da traino per indirizzare le scelte di investimento. Le organizzazioni di servizi finanziari, vedi le linee guida EBA sulla concessione e il monitoraggio del credito (applicative dal 30 giugno 2021), vanno in quella direzione e chiedono di introdurre fattori ESG nella valutazione del merito creditizio delle aziende”.

Quindi un riferimento forte e necessario al contesto europeo chiamato a svolgere un ruolo fondamentale. “È necessario semplificare i processi di monitoraggio, comparabilità e reporting delle informazioni non finanziarie. Sarà fondamentale il lavoro delle istituzioni europee: Il Consiglio europeo ha adottato il 15 aprile 2020 il regolamento che istituisce a livello dell’UE la tassonomia, cioè un sistema di classificazione unificato degli investimenti secondo criteri di sviluppo sostenibile. L’obiettivo è fornire alle imprese e agli investitori un linguaggio comune per individuare le attività economiche considerate sostenibili. Recentemente le associazioni europee di banche, fondi d’investimento, assicurazioni e fondi pensione hanno scritto a John Berrigan, direttore generale della divisione Fisma che, nella Commissione Ue, si occupa di servizi e mercati finanziari, chiedendo un “registro europeo della sostenibilità” che permetta una lettura semplice, comparabile e a costi ridotti delle informazioni relative agli ESG”.

E la tragica esperienza pandemica sta rafforzando questi processi: Governi, imprese e cittadini non posso più nascondersi dietro a un dito.

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