L’arte dell’apicoltura, antica e preziosa, è già nel futuro grazie alle tecnologie esclusive della 3Bee srl, startup agri-tech nata nel 2017, che sviluppa sistemi intelligenti di monitoraggio e diagnostica per la salute delle api. L’azienda con sede a Villa Guardia (Como) offre agli apicoltori la possibilità di monitorare costantemente da remoto e in modo completo i propri alveari per ottimizzare la gestione e la produzione, risparmiare tempo e curare le proprie api prevenendone problemi e malattie. Oggi in Italia sono 10mila gli apicoltori che sfruttano la capacità di innovare di 3Bee, grazie all’applicazione di tecnologie come la rete di sensori IoT capaci di analizzare lo stato di salute delle api, l’intelligenza artificiale e il machine learning. Il lavoro compiuto dal team di 3Bee, composto da 15 professionisti, ha raggiunto 10 diversi Paesi, vendendo più di 5mila dispositivi per apicoltori. Fra le tante collaborazioni dell’azienda spiccano i progetti improntati alla sostenibilità con Ferrero, Unicredit, Parmalat e Pig tech.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .

CONTATTI

Via Sant’Elia 12 - Villa Guardia (Co)

Personaggi ed interpreti

Niccolò Calandri, classe ‘99 e ceo di 3Bee, ha fondato l’azienda insieme a Riccardo Balzaretti. È ingegnere, e dopo un’esperienza al Mit collaborando con la Nasa, ha deciso di dare un contributo sostanziale all’ambiente. In 3Bee si occupa di gestione delle risorse.In occasione del lancio della seconda edizione della Call for Impactability, organizzata da 3Bee con l’obiettivo di finanziare idee di impatto nell’ambito della sostenibilità ambientale e sociale, Calandri ha dichiarato che l’azienda intende “influenzare la sostenibilità, diventando l’azienda leader nella protezione ambientale”.

Il punto forte

3Bee ha sviluppato il programma di ricerca “Adotta un alveare”. Si tratta di un circuito che consente di adottare un alveare e ricevere il miele verso ottobre, prima dell’inverno. Pagando una quota annuale, che varia in base alla quantità di miele richiesta, si può adottare uno degli alveari disponibili sulla mappa scegliendo l’apicoltore e il tipo di miele che interessa. Ogni alveare ha un sensore che permette di monitorarne i parametri quotidianamente mediante un’app per iOS e Android. Dell’alveare è possibile controllare il peso, se quest’ultimo si modifica rispetto ai giorni precedenti, la temperatura, l’umidità, conoscere il nome dell’ape regina e molto altro.

Contenuto precedente
Contenuto successivo