Sin dalla sua fondazione nel 1996, Domori si è impegnata per promuovere una nuova cultura del cacao, basata sul controllo rigoroso di tutta la filiera. Essendo produttore a sua volta, Domori conosce ogni difficoltà di questa coltivazione, estremamente delicata e a bassa resa. Coerentemente ai valori del gruppo illy, cui appartiene dal 2006, Domori sviluppa con i coltivatori relazioni dirette e una cooperazione virtuosa, basandosi sul principio dell’equo compenso. Domori è consapevole di come una produzione di alta qualità possa definirsi realmente sostenibile solo pagando correttamente gli agricoltori. Per questo, Domori riconosce un margine equo al prezzo del mercato internazionale, coprendo così i costi di produzione e compensando gli agricoltori per l’impegno continuativo nell’ottenere un prodotto di qualità superiore. Inoltre, Domori coinvolge i coltivatori in programmi di formazione specialistica, dalla botanica al processo di fermentazione, con l’obiettivo di diffondere le conoscenze per aumentare la produttività e mantenere alti gli standard qualitativi.

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Web: https://domori.com/it

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Andrea Macchionne di Domori tra le 100 eccellenze Forbes nell'ambito della CSR
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“Nell’ultimo anno e mezzo Domori ha avviato un approfondito processo di revisione dell’impatto ambientale dell’azienda, concentrandosi sia sul packaging sia sulla logistica”, spiega Andrea Macchione, amministratore delegato di Domori. “Abbiamo ridotto drasticamente il materiale usato per il confezionamento dei prodotti, evitando l’uso di materiali non riciclabili o ad alto impatto ambientale come la plastica. Il polistirolo è stato eliminato da tutti gli imballaggi, mentre alcuni tra i nostri prodotti più rappresentativi sono oggi confezionati in flowpack smaltibile nella raccolta carta, eliminando il tradizionale astuccio in cartoncino”

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