Nasce 17 anni fa ed è oggi un hub del gusto che si divide tra la semplicità del bistrot e l’anima gourmet del ristorante fine dining. I menu di Moma (1 stella Michelin) sono caratterizzati da una scelta etica: si seleziona un’ottima materia prima direttamente da piccoli allevatori, coltivatori, pescatori in base alla stagionalità e garantendo sempre una filiera cortissima e certa. Questo favorisce l’equo pagamento delle materie prime a chi le produce e coltiva. Stesso concetto per i vini: in cantina spazio ai vini naturali contemporanei, con una loro raffinatezza nel segno della sostenibilità. Filosofia che rispecchia le origini e il credo dei proprietari e dello chef. Grande importanza viene data al design: una delle pareti del ristorante è una diretta citazione di Niemeyer e ricompone in blocchi il senso della visione del grande architetto, e dello stesso Moma. Quindi spazio alla tradizione della cucina romana per gli ingredienti e i sapori (baccalà, lingua, guancia) ma avendo negli occhi il nuovo tessuto urbano, le periferie.

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Via di S. Basilio 42 - Roma - Tel. 06 42011798
www.ristorantemoma.it

In primo piano

I suoi ideatori sono i fratelli Gastone e Franco Pierini, da sempre nel mondo della ristorazione, i quali hanno affidato il progetto di cucina ad Andrea Pasqualucci (nella foto), giovane chef che tre anni fa ha conquistato la stella Michelin.

Il punto forte

Una cucina che ha negli occhi (e trasforma nel piatto) la realtà che la circonda e che frequenta il ristorante. Come nel ‘Cubo di lingua cotta a bassa temperatura’ (quartiere Prati) la Verticale di baccalà (Colosseo), Il monoblocco di guancia (quartiere Monti).

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